Dario Argento ha rivelato a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, una preferenza cinematografica per Mario Draghi: secondo il Maestro del brivido, Draghi avrebbe infatti un volto perfetto da attore americano e lo scritturerebbe in uno dei suoi film.
Il regista di Suspiria ha rilasciato una curiosa dichiarazione: "Mi piace Draghi, lo trovo una persona in gamba, intelligente colto. Meglio di Conte, ha più classe anche. Poi ha un volto molto cinematografico, ce lo vedrei come un attore americano, ha un viso davvero interessante, affascinante."
Durante l'intervista con Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, Dario Argento ha descritto in pratica una sceneggiatura perfetta per il Mario Draghi attore: "In uno dei miei film ce lo vedrei bene a interpretare un ruolo simile a quello che sta facendo, il ruolo di un capo, il presidente della Repubblica, ma anche il presidente degli Stati Uniti. Non sarebbe un assassino, penso che come personaggio sia più simile a quello che se la cava."
Ma chi potrebbe essere, allora, l'assassino che nell'ipotetico film di Dario Argento tenterebbe di uccidere Mario Draghi? "L'assassino potrebbe essere Donald Trump", ha continuato Dario Argento. "Per me tenterebbe di ucciderlo a coltellate. Ma si salverebbe, magari aiutato da una guardia del corpo, che potrebbe essere un attore come Jason Statham."
Cercando di immaginare il cast con attori italiani, i due conduttori di Un giorno da pecora hanno ipotizzato quale altro volto politico potrebbe affiancare Mario Draghi nel film: "Come guardia del corpo che salva Draghi, ci vedrei un politico robusto, tipo Giancarlo Giorgetti. O anche Gian Marco Centinaio.
Come assassino, potrei vederci una Giorgia Meloni, che secondo me creerà dei problemi nel governo Draghi, potrebbe "cercare di ucciderlo". Grillo no, è troppo equivoco, altrimenti anche Alessandro Di Battista, si sa che è uno di quello tra i cattivi. Anche Vito Crimi, che ha quell'aria robusta ma la vocina delicata, potrebbe essere un potenziale assassino nel film."