Daniel Radcliffe non ha ancora compiuto trenta anni eppure sostiene di non essere più riconoscibile per il suo ruolo in Harry Potter, la magica saga cinematografica tratta dai romanzi scritti da J.K. Rowling che ha preso il via sul grande schermo nel 2001.
La star ha spiegato: "Alle volte ho degli eventi in cui incontro i ragazzini e i loro genitori li portano da me dicendo 'Questo è Harry Potter'. E i bambini rispondono 'No, non lo è'".
Daniel aveva solo 11 anni quando ha iniziato a recitare nei film e ora sta per compierne 30, passaggio che giustifica in parte il mancato riconoscimento da parte dei fan più giovani.
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Radcliffe ha inoltre parlato di cosa significa essere diventato un'icona per un'intera generazione: "In parte è davvero strano e dall'altra è realmente adorabile quando qualcuno viene da te e ti dice 'Sei stato un'immensa parte della mia infanzia'. Per me la serie animata I Simpson era qualcosa di davvero immenso e l'idea che potrei occupare un posto simile nella vita di qualcuno è così folle e meraviglioso".
Ottenere il ruolo del giovane maghetto, nonostante la pressione causata dal diventare un modello ed essere al centro dell'attenzione dei media, ha però rappresentato una parte importante nella vita dell'attore: "Dico sempre che mi ritengo incredibilmente fortunato nell'essere diventato famoso con Harry Potter perché è una cosa realmente amata da moltissime persone". A proposito della saga, di recente il cast di Harry Potter ha ricordato Alan Rickman, scomparso due anni fa.