Chris Pratt, durante la conferenza stampa di Guardiani della Galassia Vol. 2 che si è svolta a Los Angeles, ha rivelato che non gli dispiace troppo essere un "oggetto", criticando però la situazione vissuta dalle donne nel mondo dello spettacolo.
L'attore ha parlato delle scene in cui appare a torso nudo: "Non hanno avuto effetti negativi sulla mia carriera! Siamo oggetti. E' vero, lo siamo. Siamo degli oggetti di scena. Ci puntano una luce contro, ci dipingono con il trucco, e prendono una telecamera e ce la puntano contro. La metà delle volte quello che rovina tutto è il momento in cui parliamo".
Chris ha quindi aggiunto sull'argomento: "Direi che essere un oggetto va bene per me perché ho trasformato il mio corpo in un oggetto che piace alla gente, sono stato pagato molti soldi. I miei figli possono andare al college perché sono un oggetto. Come uomo posso dirlo. Devo stare attento perché per generazioni, direi millenni, le donne sono state trasformate in oggetti in un modo orribile. Quindi è un po' diverso e probabilmente direste che è un principio discriminante ma credo che si debba affrontare le due situazioni in modo separato".
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James Gunn è intervenuto sulla questione: "Non si tratta di essere sessualmente attraenti o considerati un meraviglioso oggetto. Si tratta del fatto che molte donne nel mondo del cinema attualmente sono ridotte solo a questo. Quando Chris Pratt ha un aspetto meraviglioso sullo schermo, o lo ha Chris Evans... onestamente le persone reagiscono lo stesso pensando 'Ma come è quella persona? Che carattere ha?'. Chris Pratt è grandioso perché è divertente ed è sexy e ha questo lato vulnerabile". Il regista ha proseguito: "Le donne purtroppo vengono ridotte solo a quello e tutto ciò che riguarda la loro personalità viene negato. E' una cosa davvero difficile ed è per questo che è diversa la situazione degli uomini e delle donne nell'essere degli oggetti".
Gunn ha quindi concluso ricordando che nei film dedicati ai Guardiani si è cercato di mostrare dei personaggi complessi e distanti dagli stereotipi.