Dopo essere stato criticato per Che bella giornata, l'attore Checco Zalone fu inaspettatamente consolato da Gigi D'Alessio. Una simpatica rivelazione di quasi un anno fa, quando il comico pugliese ha passato in rassegna il proprio percorso artistico in un'intervista concessa al Corriere della Sera. Nello specifico, parlando della questione degli amici nel mondo dello spettacolo, Zalone ha affermato di averne solo uno, il "quasi omonimo" Kekko dei Modà. Ha poi aggiunto "Sono anche molto affezionato a Gigi D'Alessio."
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A domanda diretta su dove lo abbia incontrato, Checco Zalone ha risposto così: "Non l'ho mai visto in vita mia. Ma quando i critici stroncarono il mio secondo film, Che bella giornata, mi chiamò per consolarmi e mi tenne ore al telefono. Ho visto invece la Tatangelo, e questo mi ha reso ancora più solidale con Gigi D'Alessio."
Uscito nel 2011, il film andò invece molto bene al botteghino: Che bella giornata ha incassato più di 43 milioni di euro e si è piazzato al secondo posto nella classifica dei maggiori incassi di sempre in Italia, collocandosi tra ]Avatar e Titanic. Un record ai tempi, che lo stesso Zalone ha poi battuto con i successivi Sole a catinelle (51 milioni), Quo Vado? (65 milioni) e Tolo Tolo (46 milioni). Quest'ultimo, uscito l'1 gennaio 2020 e diretto dallo stesso Zalone (firmatosi con il vero nome Luca Medici), è stato uno dei pochi lungometraggi di quest'anno a godere di una permanenza tradizionale in sala, prima della chiusura dovuta alla crisi sanitaria (tema su cui Zalone ha poi ironizzato nel video L'immunità di gregge, realizzato durante il lockdown).
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Gigi D'Alessio, dal canto suo, è recentemente apparso nei panni di se stesso in Addio fottuti musi verdi, l'esordio cinematografico dei The Jackal, presentato alla Festa del Cinema di Roma nel 2017. Un'apparizione molto autoironica, poiché nel film viene svelato che il celebre cantante neomelodico in realtà è un alieno, mandato sulla Terra decenni addietro.