La trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan ha segnato un'intera generazione di fan di Batman che è cresciuta guardando quei film. Eppure, il regista è ancora tormentato da una delle battute più celebri del secondo capitolo, perché non l'avrebbe scritta lui stesso.
Tra le tante incredibili qualità de Il cavaliere oscuro c'è anche il dialogo iconico, pronunciato da Harvey Dent a Bruce Wayne che vede il primo dire: "O muori da eroe o vivi abbastanza a lungo da diventare il cattivo". Per il regista Christopher Nolan, questa frase ha un peso diverso su di lui.
"Sono tormentato da una battuta de Il cavaliere oscuro, e lo sono perché non l'ho scritta io", ha raccontato Nolan a Deadline. "L'ha scritta mio fratello [Jonathan]. Mi uccide, perché è la battuta che è diventata più celebre. E all'epoca non l'avevo nemmeno capita. Dice: 'O muori da eroe o vivi abbastanza a lungo da diventare il cattivo'".
"L'ho letta nella sua bozza e mi sono detto: 'Va bene, la terrò lì, ma non so davvero cosa significhi. È davvero una cosa che esiste?'. E poi, nel corso degli anni, da quando è uscito quel film, sembra sempre più vero. In questa storia è assolutamente così. Costruirli, abbatterli. È il modo in cui trattiamo le persone".
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Dopo la grande vittoria ai SAG 2024, l'ultimo film del regista, Oppenheimer, probabilmente sarà il grande protagonista della Notte degli Oscar, dove è candidato a ben 13 premi.