Il caso Signorini è esploso anche - o soprattutto - grazie ad Alessandro Piscopo. L'ex manager di Antonio Medugno è infatti la persona che ha inviato a Fabrizio Corona le chat tra il modello napoletano e Alfonso Signorini, conversazioni che avrebbero lasciato intravedere un possibile rapporto poco professionale dietro le quinte del casting di un reality show.
Ora il manager è tornato a parlare, rilasciando una lunga dichiarazione a Il Giornale, nella quale ha voluto chiarire il proprio ruolo e respingere le accuse emerse nelle ultime settimane. Non è la prima volta che l'ex manager interviene pubblicamente sulla vicenda. Già in passato, dopo la prima puntata di Falsissimo, in un'intervista a Fanpage Piscopo aveva parlato dei messaggi tra Medugno e Signorini, arrivando a rivelare che in quel periodo si era trovato a svolgere una sorta di "ghostwriter" per il suo assistito, aiutandolo nella stesura di alcune risposte.
Le accuse di Antonio Medugno al suo ex manager
La situazione si è ulteriormente complicata dopo la seconda puntata del podcast di Fabrizio Corona. In quell'occasione, Antonio Medugno ha lasciato intendere di essere stato in qualche modo manipolato da Piscopo, che lo avrebbe spinto ad accettare il corteggiamento e i presunti regali di Alfonso Signorini.
La replica di Piscopo: "Non ho mai incoraggiato nulla"
Un'accusa che Piscopo respinge con decisione. "Tengo a precisare che non ho mai incoraggiato Antonio ad avere rapporti con Alfonso Signorini. Al contrario, per quanto mi riguarda, ho più volte cercato di invitarlo alla prudenza e alla riflessione", ha dichiarato.
Piscopo conferma di essere stato lui a consegnare le chat a Fabrizio Corona, ammettendo però una certa leggerezza: "Ritenendo, forse ingenuamente, che fossero utilizzate con correttezza". Dopo la messa in onda della seconda puntata, Medugno avrebbe cambiato versione, anche a causa della forte esposizione mediatica: "Antonio ha dichiarato che io lo avrei spinto ad accettare certe situazioni. Questa ricostruzione, però, non corrisponde a quanto ricordo".
L'ex manager del vippone ricorda di aver reso pubbliche anche conversazioni in cui invitava esplicitamente Medugno a valutare con attenzione eventuali compromessi: "Fu lui a dirmi: 'Ho puntato un obiettivo, non mi dà fastidio, voglio continuare'". Il contenuto di queste chat è stato condiviso da Piscopo anche tramite le sue storie Instagram.
"Respingo con fermezza l'idea di aver mai manipolato qualcuno. Ritengo inoltre che un adulto consapevole sia responsabile delle proprie scelte", afferma sul quotidiano Piscopo che, sul rapporto tra Antonio Medugno e Alfonso Signorini, precisa di poter riferire solo ciò che gli è stato raccontato: "Mi disse di aver trascorso una notte a casa di Signorini e che quest'ultimo avrebbe manifestato un interesse personale nei suoi confronti".
Il racconto continua e Alessandro Piscopo afferma di non essere a conoscenza di eventuali regali o benefici successivi, ma conferma lo scambio frequente di messaggi tra i due. In alcune occasioni, Medugno gli avrebbe chiesto aiuto per rispondere, soprattutto per difficoltà espressive: "In quei casi lo supportavo nella stesura dei messaggi".
La veridicità delle chat mostrate a Falsissimo
Secondo Piscopo, le chat mostrate da Corona sarebbero autentiche e mostrerebbero un cambiamento evidente nel tono delle conversazioni: "A mio avviso, il tono cambiava rapidamente da professionale a personale. Questa è una mia percezione, non un giudizio definitivo". Anche le immagini inviate, sempre secondo quanto riferitogli, rientrerebbero in uno stile comunicativo ricorrente. Il caso Signorini, dunque, continua ad arricchirsi di nuove versioni e precisazioni, mentre il dibattito sul confine tra rapporti professionali e personali nel mondo dello spettacolo resta più acceso che mai.