Il primo giorno di Daniel Craig nei panni di James Bond in Casino Royale è stato più movimentato di quanto l'attore si aspettasse. Il film del 2006 diretto da Martin Campbell rappresentò un momento di svolta per il franchise, per il passaggio di consegne da Pierce Brosnan a Craig, ma anche per lo stile narrativo e visivo del progetto, da allora molto più fisico e action dei precedenti.
Un cambio della guardia era necessario per 007, che avevo raggiunto un punto morto in fatto di creatività e di pubblico. L'iniezione di adrenalina portata dal nuovo James Bond ha decisamente rinfrescato l'aria e ha funzionato anche in termini di casting, dato che Daniel Craig è rimasto nella parte per altri quattro film.
Dopo Casino Royale, Craig ha infatti girato altri tre capitoli e stiamo ancora aspettando di poter vedere il suo ultimo, No Time to Die, rimandato di un anno a causa della chiusura delle sale cinematografiche. Il film diretto dal suo primo regista americano, Cary Fukunaga, segnerà infatti l'abbandono del ruolo da parte di Craig, che nel frattempo torna con la memoria a dove tutto è iniziato.
No Time to Die, Cary Fukunaga: "Il film è completo, non cambierà prima dell'uscita"
Raccontando il suo primo giorno come James Bond in Casino Royale, Daniel Craig rivela che la scena con cui ha esordito nel ruolo è stata una delle più intense di tutto il film, quella dell'assalto all'ambasciata! Un esordio decisamente dinamico, considerando che Craig arrivò sul set senza preparazione specifica e senza conoscere nessuno dei colleghi che ha dovuto immediatamente riempire di botte. Un ottimo metodo per rompere il ghiaccio e presentarsi alla grande.