Carlo Verdone e l'amico negazionista: "Non lo reggevo più. Poi s'è ammalato..."

Carlo Verdone ha affrontato il tema dell'emergenza sanitaria, ricordando la risposta che gli ha dato un suo amico negazionista dopo essere stato ricoverato per il virus.

In attesa di vedere nelle sale il suo ultimo film, la cui uscita è stata rimandata già due volte, Carlo Verdone è intervenuto sul tema della pandemia, raccontando di come un suo amico negazionista abbia cambiato idea sul Covid dopo essere risultato positivo al virus ed essere stato ricoverato.

Quando mancano pochi giorni al suo 70esimo compleanno, Carlo Verdone ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica, nella quale ha affrontato temi più seri, come la pandemia e le molestie sessuali, ma anche argomenti più leggeri, come le musiche che ascolta quando è in viaggio e la sua pseudo ipocondria. Per quanto riguarda l'emergenza sanitaria, a causa della quale è slittata ulteriormente l'uscita del suo ultimo film, Si vive una volta sola, l'attore e regista romano ha voluto smentire la voce che circola insistentemente da anni, secondo cui sarebbe ipocondriaco. "Se lo fossi non avrei affrontato in piena pandemia un'operazione con la quale mi hanno segato in due per poi riappiccicarmi" ha dichiarato Verdone al quotidiano italiano, spiegando come in realtà sia stato lui a supportare i suoi amici durante gli ultimi mesi: "Il 50% di loro ha il virus. Tra loro ce n'è anche uno che prima era negazionista, con cui stavo per rompere perché non lo reggevo più. Poi s'è ammalato e l'hanno ricoverato. Allora gli ho chiesto 'E adesso come la mettiamo?' e la sua risposta è stata un flebile 'Me so' sbajato'".

Insomma, Carlo Verdone ha approfittato dell'intervista a Repubblica per lanciare una frecciatina a tutti coloro che ancora adesso, dopo mesi di morti e contagi, continuano a negare l'esistenza e la pericolosità del Covid. Di sicuro, alla soglia dei suoi 70 anni, l'attore romano avrebbe preferito parlare esclusivamente del suo ultimo lavoro che però, come la maggior parte degli italiani, si ritrova da mesi a fare i conti con un "lockdown" forzato. "Penso che sia venuto molto bene ma, come noi italiani, fatica ad uscire di casa. Doveva arrivare nelle sale a febbraio, poi l'uscita è slittata a novembre. Adesso dipenderà da come si evolve la situazione".

Ricordiamo che Si vive una volta sola, questo il titolo del film in questione, vede protagonista Carlo Verdone al fianco di Anna Foglietta, Max Tortora e Rocco Papaleo. I quattro attori sono chiamati ad interpretare quattro medici, tanto talentuosi e ammirati dal punto di vista professionale, quanto inaffidabili e maldestri dal punto di vista personale.