Captain America - Il Primo Vendicatore, Chris Evans da Skinny Steve a Supersoldato: ecco come hanno fatto

Captain America - Il Primo Vendicatore, Chris Evans da Skinny Steve a Supersoldato: ecco come hanno fatto a realizzare le scene con Steve Rogers pre-siero.

Captain America - Il Primo Vendicatore vedeva Chris Evans passare dallo Skinny Steve di inizio film al Supersoldato che tutti conosciamo, ma come hanno fatto rendere così credibile una tale trasformazione sullo schermo? Che tecniche sono state usate?

A quanto pare, è (quasi) tutto merito degli effetti speciali, e ha poco a che vedere con le controfigure. "Chris si muove in un modo talmente unico, la controfigura non riusciva replicare i suoi movimenti. Non importa quanto ci provasse, non era semplicemente la stessa cosa" raccontò il regista della pellicola Joe Johnston all'agenzia di stampa Reuters quando uscì il film.
Johnston ricordò anche quanto Evans fosse scettico nell'utilizzo di un body double, come ha poi confermato lo stesso attore: "Direi che si tratta di me all'80%" affermò Chris in un'intervista con MTV "Abbiamo iniziato a lavorare adoperando una serie di tecnologie differenti, e i primi tempi si era pensato di aggiungere digitalmente la mia testa su un corpo più piccolo, di una controfigura. Io non ero molto favorevole. Non credevo fosse giusto 'condividere' la performance" e continua spiegando le sue ragioni "Penso che l'inizio del film sia quando lo spettatore ha bisogno di innamorarsi di Steve. Deve piacerti questo ragazzetto. Non credevo fosse il caso di avere il corpo di un'altra persona attaccato alla mia testa, il corpo è una grande parte del puzzle che è la recitazione".

Chris Evans in una scena del film Captain America: il primo vendicatore
Chris Evans in una scena del film Captain America: il primo vendicatore

Fu così che, grazie al lavoro di una compagnia di Los Angeles chiamata LOLA e specializzata in "chirurgia plastica digitale", si decise di "restringere" Chris Evans digitalmente, cancellando delle parti dell'attore dallo schermo, e riempendo lo spazio vuoto con altre inquadrature da sovrapporre alle altre dove neccessario.
"Hanno fatto ricorso a questa tecnica decisamente impressionante: per la maggior parte del tempo, sono io sullo schermo, solo 'ristretto'. Se invece sono seduto o allungato, e non ci sono movimenti, hanno messo la mia testa su un corpo più magro" disse all'epoca l'attore.
"Utilizzammo più di 250 inquadrature diverse di Chris, su cui usammo la tecnologia per farlo diventare Skinny Steve. È stato un procedimento davvero complesso. Ci volle tutta le pre-produzione e gran parte delle riprese per quei 250 fotogrammi" ammise il regista.

Ma quando c'era da interagire con altri attori? Sembrerebbe proprio che la soluzione in quei casi fosse quella di utilizzare delle scatole di legno su cui far poggiare Chris Evans e i colleghi - Evans si sarebbe dovuto abbassare, e loro le avrebbero dovute sfruttare per sembrare più alti -.
Per girare i primi piani, invece, gli attori che dovevano dialogare con Chris Evans avevano come punto di riferimento dei segni sul mento del collega, e lui dei segni al di sopra della testa degli altri.

Ma l'impegno profuso e il duro lavoro hanno sicuramente dato i loro frutti, non trovate?