Un sondaggio giapponese firmato Goo Ranking ha incoronato i personaggi monoculari più iconici dell'animazione. Una top 10 che celebra il fascino enigmatico, l'anticonformismo e la forza simbolica del "guardare con un solo occhio, ma vedere molto di più".
I personaggi più carismatici degli anime con un solo occhio
Nel panorama sconfinato degli anime, c'è una sottile linea che unisce guerrieri, pirati e samurai: l'occhio mancante. Ma dietro quella benda, quella cicatrice o quel coprifronte, si nasconde spesso un universo di significati - e un'immensa dose di stile. A raccontarlo è l'ultimo sondaggio di Goo Ranking, piattaforma giapponese che ha chiesto a quasi 300 fan di eleggere il personaggio monocolo più cool dell'animazione. In testa alla classifica, con 50 voti, brilla Harlock, il capitano ribelle nato dalla mente visionaria di Leiji Matsumoto: protagonista di Space Pirate Captain Harlock, anime di culto del 1978, Harlock incarna l'eroe solitario che, in un'umanità sazia e distratta, sceglie la via dell'opposizione.
Al secondo posto, con 39 voti, troviamo il silenzioso e inflessibile Roronoa Zoro, il celebre spadaccino dalla tripla lama di One Piece, capace di tagliare non solo acciaio, ma anche ogni esitazione morale. Membro leale della ciurma di Monkey D. Luffy, Zoro affronta il potere corrotto del Governo Mondiale con la compostezza di chi non ha bisogno di molte parole.

Sul gradino più basso del podio, ma comunque amatissimo, si piazza Kakashi Hatake (Naruto), che raccoglie 33 voti. Ninja schivo ma ironico, ex maestro del protagonista, è celebre non solo per il coprifronte che nasconde il suo Sharingan, ma anche per la filosofia che trasmette ai suoi allievi: "Coloro che infrangono le regole sono dei rifiuti... ma coloro che abbandonano i compagni sono peggio". Un personaggio che, dietro l'apparente distacco, cela una profondità emotiva rara nell'universo shonen.
Completano la Top 10 altre figure leggendarie: Shinsuke Takasugi (Gintama, 27 voti), Date Masamune (Sengoku Basara, 22), Ken Kaneki (Tokyo Ghoul, 20), Kenpachi Zaraki (Bleach, 14), Andrew Waltfeld (Gundam SEED, 12) e un ex aequo con 9 voti tra Guts (Berserk) e Yagyū Kyubei (Gintama). In ciascuno di loro, il monocolo non è mai solo un dettaglio estetico: è una firma d'autore, un simbolo di sopravvivenza e di non conformismo.