Un altro regista da Palma d'oro torna a Cannes, stiamo parlando ovviamente di Michael Haneke, per la sesta volta in concorso con Amour, incentrato sul rapporto tra due anziani ex-insegnanti di musica, che viene messo a dura prova dopo che lei, Anne, ha un malore. Nel cast della pellicola, oltre a Isabelle Huppert e il veterano Jean-Louis Trintignant - che sono attesi sulla Croisette - figura anche Emmanuelle Riva.
Ma a dare un vero e proprio scossone alla sezione dei film in concorso, c'è l'ottimo The Hunt, il nuovo film di Thomas Vinterberg, che già nel 1998 scioccò Cannes con il dogmatico Festen - festa in famiglia, conquistando un premio della Giuria. Da allora sono passati dodici anni ma il regista danese non ha intenzione di smettere di far discutere, anche se probabilmente non arriverà a sollevare lo stesso vespaio di polemiche del suo conterraneo Lars von Trier, che lo scorso anno è arrivato a farsi cacciare dalla kermesse per le sue dichiarazioni provocatorie. Il protagonista di The Hunt è un uomo di quarant'anni che sta iniziando a riprendere le redini della sua vita dopo un periodo difficile, ma la sua serenità viene nuovamente compromessa da una piccola grande bugia che cambierà per sempre la sua vita.
Tra i fuori concorso del giorno si fa notare il documentario Une journée particulière, diretto dal presidente del festival Gilles Jacob che racconta i festeggiamenti per il 60esimo anniversario del Festival tenutisi cinque anni fa alla presenza di 35 noti registi che contribuirono ciascuno con un corto a creare il film collettivo e celebrativo A ciascuno il suo cinema. Quale modo migliore per festeggiare questo 65esimo anniversario se non mostrando il dietro le quinte di quella storica giornata? Il film di Jacob viene trasmesso simultaneamente su Canal +.
Per la sezione Un Certain regard infine, tocca al senegalese La Pirogue e il francese Confession Of A Child Of The Century. Diretto da Moussa Touré, La Pirogue affronta una tematica particolarmente attuale come quella degli sbarchi di immigrati, anche se lo scenario non è quello del Sud Italia, ma della Spagna. Confession invece è un period drama sentimentale ambientato in Francia subito dopo le guerre napoleoniche e fin qui non ci sarebbe nulla di poco ordinario, se non che il protagonista è interpretato dal rocker Pete Doherty.Prima di chiudere vi invitiamo a guardare la quarta puntata del nostro video-diario dalla Croisette, nella quale abbiamo riassunto la giornata di ieri. Buona visione! :-)