Burn After Reading è uno dei più divertenti tra i film dei fratelli Coen, ma quando Brad Pitt ha letto il copione è stato infastidito nello scoprire quanto idiota fosse il personaggio che gli era stato proposto.
Brad Pitt ha svelato al New York Times di aver "rischiato" di lavorare con i fratelli Coen nella fase preliminare della sua carriera in un progetto mai realizzato:
"C'era questo film che non sono mai riuscito a fare, un film dei Coen intitolato To the White Sea. Avevamo l'opportunità di lavorare insieme, e poi tutto si è bloccato".
Molto tempo dopo si è presentata una nuova occasione di collaborazione quando i fratelli Coen hanno inviato a Pitt la sceneggiatura di Burn After Reading - A prova di spia. Nel film il divo interpreta Chad Feldheimer, iperattivo impiegato di una palestra che tenta di ricattare un analista della CIA interpretato da John Malkovich. Il 'team criminale' di Feldheimer è completato dalla collega Linda (Frances McDormand), che vuole i soldi per pagarsi la chirurgia plastica.
Da principio Brad Pitt era eccitato all'idea di riuscire finalmente a collaborare con i Coen, il tutto finché non ha letto lo script. "Cercavo di lavorare con i Coen da anni,così ero davvero felice quando mi hanno chiamato. Poi ho letto il copione e sono stato infastidito."
La ragione del disappunto? La stupidità del personaggio che gli era stato proposto. "Dopo aver letto il copione, il mio primo pensiero è stato 'Dio, quanto è idiota!'" ha confessato Brad Pitt durante l'ospitata al 35th Santa Barbara International Film Festival a gennaio. "Sei così felice perché i Coen pensano a te per un ruolo e poi ti chiedi 'Davvero è questo ciò che pensano di me?'"
Brad Pitt: "Il mio film preferito è stato anche il peggior flop della mia carriera"
Dopo lo sgomento iniziale, Brad Pitt ha superato i pregiudizi ed è riuscito a trovare la giusta chiave per interpretare un personaggio davvero stupido conquistando la critica con le sue doti comiche:
"Mi ha fatto ridere, questo tizio riesce a vedere il mondo solo attraverso il suo filtro, senza neppure una vaga idea che le cose possano andare diversamente da come le percepisce".