Bryan Cranston, durante un'intervista della BBC, ha parlato dello scherzo crudele che portò avanti per quasi tutta la prima stagione di Breaking Bad ai danni di Aaron Paul. Secondo Cranston, inizialmente, i produttori volevano che il personaggio di Paul venisse ucciso durante una delle prime puntate della serie.
"Aaron Paul avrebbe dovuto essere solo nella prima stagione di Breaking Bad", ha rivelato Cranston. "Sarebbe dovuto essere semplicemente il personaggio responsabile di aver introdotto Walt al mondo dello spaccio di droga, lo avrebbero ucciso nel quarto o quinto episodio."
Cranston ha aggiunto che ricorda perfettamente di aver pensato, ad un certo punto, che sarebbe stato divertente tormentare Paul dicendogli in continuazione che la morte del suo personaggio era ormai imminente: "Continuavo a dirgli: 'Oh amico, sai, morire in una gran bella scena in una serie tv ti apre la strada per il cinema, e ragazzi, tu ne hai una fantastica in arrivo.'"
Paul, che non trovava molto divertente lo scherzo di Cranston, ha recentemente parlato dell'esperienza durante un'intervista con The Hollywood Reporter: "Mi diceva: 'Ehi, hai letto il copione successivo?' E io: 'Nah, tu si?' E lui: 'Oh...' E poi mi abbracciava stringendomi forte."
Aaron Paul era letteralmente terrorizzato dall'idea che il suo tempo in Breaking Bad sarebbe finito così presto: "Ero veramente a pezzi perché pensavo di aver firmato un contratto per una serie completa. Quando esprimevo questo concetto a Bryan Cranston lui era solito dirmi: 'Ehi amico, sai, doveva finire prima o poi, ma almeno tu te ne esci alla grande, oh si, proprio alla grande!'"