Breaking Bad, Aaron Paul: "I fan continuano a chiamarmi 'Bitch' per la strada. Che imbarazzo!"

Aaron Paul ha voluto raccontare un aneddoto piuttosto curioso su Breaking Bad, nonostante siano passati quasi vent'anni dall'uscita della serie: alcuni fan lo chiamano "bitch" ancora oggi è questo "è un "grosso problema"

Una foto di Aaron Paul in Breaking Bad

Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni dalla conclusione di Breaking Bad, Aaron Paul continua a convivere con l'eredità del suo iconico personaggio, Jesse Pinkman, al punto che essere chiamato "bitch" dai fan è diventato una costante nella sua vita quotidiana. Durante un'intervista a Jimmy Kimmel Live!, l'attore ha scherzato sul fatto che il termine, divenuto celebre grazie al suo personaggio, è ormai una sorta di marchio indelebile.

Aaron Paul e il 'problema' di Breaking Bad

"Sì, è ancora un problema," ha confessato Paul durante lo show, con il suo inconfondibile sorriso ironico. "Posso affermare con sicurezza di essere stato chiamato 'bitch' più di chiunque altro al mondo." La frase, ripetuta più e più volte nel corso delle cinque stagioni della serie, era una delle espressioni preferite di Jesse Pinkman, spesso usata come termine di sfogo o addirittura d'affetto. "Il mio personaggio l'ha trasformata quasi in un termine di tenerezza," ha aggiunto Paul, facendo ridere il pubblico in studio.

Aaron Paul ha spesso riflettuto sulla sua lunga relazione con questa particolare parola. Nel 2021, parlando a Conan O'Brien, aveva condiviso quali fossero i suoi momenti preferiti legati ai famosi "bitch" di Jesse. Tra i suoi preferiti, Paul aveva citato: "Yeah, bitch! Magnets!" e il celebre "Gatorade me, bitch!" Ma uno dei più iconici resta "This is my own private domicile, bitch!", pronunciato con una rabbia e una comicità inconfondibili. In italiano spesso però non veniva tradotto sempre allo stesso modo, infatti spesso si alternava con "strona" o "troa", perdendo questa sua caratteristica.

Breaking Bad: Aaron Paul in una scena dell'episodio Mas
Una scena di Breaking Bad con Jesse

L'attore ha anche raccontato come la serie, nonostante sia finita nel 2013, abbia guadagnato nuova vita grazie alle piattaforme di streaming come Netflix. "Il fatto che nuove generazioni continuino a scoprire Breaking Bad è meraviglioso, ma questo significa che il numero di 'bitch' che mi vengono lanciati per strada non diminuirà mai," ha detto scherzando.

Aaron Paul, che per il ruolo di Jesse Pinkman ha vinto tre Emmy, ha dimostrato nel tempo di avere un legame speciale con Breaking Bad. In un'intervista del 2018 con Entertainment Weekly, aveva dichiarato con entusiasmo: "Tra dieci anni guarderemo indietro e diremo: 'Dannazione! Ho fatto parte di Breaking Bad!'"

Anthony Hopkins si scopre fan di Breaking Bad e scrive a Cranston Anthony Hopkins si scopre fan di Breaking Bad e scrive a Cranston

Mentre Paul continua a ricevere affetto dai fan della serie, anche sotto forma di stravaganti interazioni per strada, non si può negare che Jesse Pinkman sia diventato una delle figure più amate e iconiche nella storia delle serie TV. Concludendo l'intervista, l'attore ha scherzato: "Sai una cosa? Adoro i miei fan, anche se continuano a chiamarmi così."