Brad Pitt svela: “Stavo per lasciare Hollywood, poi è arrivato Seven con David Fincher”

Brad Pitt ha raccontato come lavorare con David Fincher in Se7en abbia riacceso la sua passione per il cinema, proprio quando stava pensando di lasciare Hollywood.

Brad Pitt

Sono trascorsi quasi trent'anni dall'uscita di Se7en, e per l'occasione Brad Pitt ha voluto condividere un ricordo personale legato a quel periodo, svelando quanto sia stato determinante per lui lavorare con David Fincher. L'attore ha spiegato che, all'epoca, si trovava in una fase molto complicata della sua carriera e della sua vita privata, tanto da prendere in considerazione l'idea di abbandonare Hollywood.

Un momento difficile per Brad Pitt prima di Se7en

Durante una recente intervista nel podcast Armchair Expert di Dax Shepard, Pitt ha raccontato che nei primi anni '90 aveva vissuto una serie di esperienze professionali poco soddisfacenti. Dopo aver recitato in film come The Favor, Cool World e Vento di passioni, l'attore stava attraversando un periodo di forte disillusione. Solo successivamente, nel novembre 1994, sarebbe arrivato il successo di Intervista col vampiro, ma fino ad allora Pitt si sentiva profondamente insoddisfatto.

Brad Pitt nella scena conclusiva di SEVEN
Brad Pitt nella scena conclusiva di SEVEN

"Era il periodo più malsano della mia vita", ha confidato l'attore. "Mi svegliavo e mi facevo un bong, bevevo quattro Coca-Cola con ghiaccio, senza toccare cibo per ore". Brad Pitt ha raccontato di aver trascorso quell'estate guardando in televisione il processo a O.J. Simpson, mentre cercava di capire quale direzione dare alla sua vita e alla sua carriera.

"Mi chiedevo: 'Cosa faccio adesso? Cosa faccio davvero dopo tutto questo?'". Proprio in quel momento di smarrimento è arrivata una chiamata decisiva: la sua manager e amica Cynthia Pett-Dante gli ha inviato la sceneggiatura di Seven chiedendogli di leggerla immediatamente.

Se7en e l'incontro decisivo con David Fincher

Inizialmente, Brad Pitt non fu particolarmente entusiasta di ciò che lesse nelle prime pagine della sceneggiatura. "All'inizio pensavo: 'Sul serio? Un vecchio detective pronto alla pensione e un giovane poliziotto che guarda i suoi trofei di football del liceo?'", ha raccontato Pitt.

Brad Pitt e Morgan Freeman in una scena di SEVEN, diretto da D. Fincher
Brad Pitt e Morgan Freeman in una scena di SEVEN, diretto da D. Fincher

Tuttavia, su consiglio della sua manager, decise di proseguire la lettura e, soprattutto, accettò di incontrare David Fincher. Quell'incontro, come ha spiegato l'attore, fu una vera svolta: "Fincher parlava di cinema in un modo che non avevo mai sentito prima. Mi ha completamente riacceso la passione per questo mestiere. Ha rinvigorito quello che cercavo nella recitazione e nella mia carriera".

Da quel momento, la collaborazione tra Brad Pitt e David Fincher sarebbe diventata una delle più apprezzate di Hollywood. Dopo Se7en, i due hanno lavorato insieme nei cult Fight Club e Il curioso caso di Benjamin Button, consolidando un rapporto professionale e umano duraturo.

Secondo le ultime indiscrezioni, Pitt e Fincher sarebbero pronti a tornare a collaborare in un nuovo progetto: un film spin-off di C'era una volta a... Hollywood dedicato a Cliff Booth, il personaggio interpretato da Pitt nel film di Quentin Tarantino. La sceneggiatura sarebbe già stata scritta dallo stesso Tarantino e il progetto dovrebbe approdare su Netflix.