Brad Pitt definisce L'ombra del diavolo "il frammento di cinema più irresponsabile che abbia mai visto"

Brad Pitt ricorda la complicata lavorazione del thriller sull'IRA L'ombra del diavolo come il frammento di cinema più irresponsabile mai visto.

Brad Pitt non ha parole tenere per L'ombra del diavolo, thriller del 1997 che lo ha visto impegnato al fianco di Harrison Ford e che definisce "il frammento di cinema più irresponsabile che abbia mai visto".

Natascha McElhone e Brad Pitt in una scena di L'Ombra del diavolo
Natascha McElhone e Brad Pitt in una scena di L'Ombra del diavolo

L'ombra del diavolo, ultimo film diretto da Alan J. Pakula, vede Brad Pitt nei panni di Frank McGuire, un giovane militante dell'IRA che si reca a New York per acquistare delle armi. Giunto in America sotto mentite spoglie, viene ospitato da Tom O'Meara, maturo poliziotto di origini irlandesi che, insieme alla moglie e alle tre figlie, lo accoglie in casa con affetto. Tra i due nasce una forte amicizia, ma Frank è in America per comprare delle armi e per questo gli agenti segreti inglesi gli danno la caccia per ucciderlo. Quando Tom viene a conoscenza della sua vera identità, lo scontro tra i due è inevitabile; nel frattempo Frank si fa giustizia da solo e tenta di salpare per l'Irlanda coi missili come richiesto, ma Tom lo intercetta nel tentativo di fuga.

Brad Pitt, però, non è rimasto soddisfatto del risultato e ha espresso pubblicamente la propria delusione svelando i problemi avuti sul set:

"Non avevamo una sceneggiatura. O meglio, avevamo un ottimo script che è stato eliminato per una serie di morivi. Immaginate la pressione! Era una situazione ridicola, era il frammento di cinema più irresponsabile che io abbia mai visto. Non ci volevo credere. Non capisco come qualcuno avrebbe voluto continuare a fare quel film, non avevamo niente. Il film è stato vittima del capo dello studio che ha detto 'non mi interessa. Stiamo girando, non mi importa cosa avete. Girate qualcosa'."

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A quanto pare, Brad Pitt avrebbe perfino cercato di lasciare il set, ma ha rinunciato per via della penale salatissima: "Volevo andarmene e il capo dello studio ha detto 'Va bene, ti lasceremo andare via. Ma per cominciare ti costerà 63 milioni di dollari'. Vendono i film nei paesi stranieri con nomi da box-office e possono denunciare chi non rispetta gli accordi."

Brad Pitt ha poi ritirato parte delle critiche espresse a Newsweek, specificando che si trattava di problemi legati unicamente alla lavorazione del film, e ha smentito i rumor sui possibili attriti col collega Harrison Ford:

"Lui è fantastico, anche se è stata dura. Si è trattato del film più difficile in cui abbia mai recitato. Ma i rumor su scontri per via dell'ego e persone che si nascondono nel proprio trailer, beh, non è questo il caso. Ognuno di noi ha cercato di fare il miglior film possibile nonostante le circostanze."