Boris, Pannofino e la “cagna maledetta”: reunion in vista?

Francesco Pannofino ha incontrato Carolina Crescentini, alias la cagna maledetta: ne è nato un siparietto à la Boris e i fan già sognano la reunion!

Una reunion che non si vedeva dai tempi di Boris: Francesco Pannofino alias Renè Ferretti ha incontrato Carolina Crescentini alias la "cagna maledetta" in un ristorante e non ha potuto tenere a bada l'anima del regista in rovina che ha interpretato nella prima fuori serie italiana.

In un post di Instagram l'attore ha condiviso un finto selfie a cui fa da sfondo la presenza di Carolina Crescentini, l'indimenticabile Corinna Negri di Boris, meglio conosciuta come la cagna maledetta del set. "Oddio! C'è la cagna maledetta!! Meno male che non m'ha visto..." commenta infatti Francesco Pannofino, entrando per un attimo di nuovo nel suo personaggio. Molti fan, invece, non hanno potuto fare a meno di chiedersi: cosa ci facevano insieme i due? E la risposta più gettonata non è stata anche la più semplice - sono amici oltre che colleghi -, perchè la speranza che Boris ritorni è sempre viva nel cuore delle migliaia di fan: c'è una reunion in vista?

Chi non ricorda la trama di Boris? Chi può aver dimenticato l'intera troupe di quella pessima fiction tutta, così italiana, Occhi del cuore (con la sigla cantata da Elio e le Storie Tese)? Un'infallibile ricetta farcita di luoghi comuni, sottotrame senza sbocco e attori dal discutibile talento con un unico faro nella cabina di comando, Renè Ferretti, sfortunato regista in declino che dovrà vedersela con stagisti schiavi, un direttore della fotografia sotto costante effetto di droga, un reparto tecnico poco incline alla fatica e un reparto produttivo dedito a qualunque altra cosa che non sia il lavoro.

Pietro Sermonti in una scena di Boris 3
Pietro Sermonti in una scena di Boris 3

La serie tv, prodotta da Fox International Channels Italy, è andata in onda dal 2007 al 2010 per un totale di 3 stagioni, a cui ha fatto seguito, nel 2011, Boris il film. Basata su un soggetto di Luca Manzi e Carlo Mazzotta, sceneggiata da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo (anche regista dei primi 14 episodi), Boris ha avuto un'unica grande fortuna, inizialmente, e per stessa ammissione dei vertici Fox: la pirateria. Considerata la programmazione su un canale privato, infatti, gli ascolti "ufficiali" sono stati piuttosto scarsi, non altrettanto la fama che nel giro di pochissimo tempo ha iniziato a circondare lo show: le sole spiegazioni che Fox è così riuscita a trovare sono state la pirateria e il passaparola, due fattori che hanno permesso la nascita di una fanbase enorme e affezionatissima. Gli "Smarmella!", "Il tuo umorismo oggi è molto italiano", "Cagna maledetta", il "Dai! Dai! Dai!" grido di battaglia di Renè Ferretti (Francesco Pannofino), i famosi straordinari d'aprile di Biascica (Paolo Calabresi), l'arroganza comica di Stanis (Pietro Sermonti), la volgarità esibita di Karin (Karin Proia), la cialtroneria del manager Diego Lopez (Antonio Catania) sono tutti momenti rimasti scolpiti nel cuore e nella memoria dei fan come i più brillanti della tv italiana da parecchi anni a questa parte. E dopo tutto questo a chi non piacerebbe assistere al ritorno di Renè e dei suoi "cani maledetti" sul set di qualunque cosa - che sia Libeccio, Caprera, Gli occhi del cuore 3 - che somigli a Boris? Tutto, ma non Machiavelli!