Borat 2: Sacha Baron Cohen travestito da Donald Trump fu bloccato dalla security

Per girare la scena di Borat 2 in cui è travestito da Donald Trump e interromper il discorso di Mike Pence, Sacha Baron Cohen ha dovuto fare i conti con la security e improvvisò delle giustificazioni per lo strano ticchettio al petto.

Sacha Baron Cohen, protagonista di Borat 2, ha raccontato di quando è stato bloccato dalla security mentre stava girando il suo ultimo film ed era travestito da Donald Trump. Astuzia ma anche un pizzico di fortuna hanno permesso all'attore di portare a termine la scena finale del film.

Negli scorsi giorni sono aumentate costantemente le polemiche relative a Borat 2. Tra le tante persone che hanno puntato il dito contro Sacha Baron Cohen ed il suo film c'è stato anche Donald Trump che è addirittura arrivato a definire "un verme" l'attore statunitense. Chi ha avuto modo di vedere Borat 2 saprà che, ad un certo punto, Baron Cohen è protagonista di una scena nella quale è travestito da Donald Trump e si intrufola alla Conservative Political Action Conference per interrompere un discorso di Mike Pence. Per partecipare all'evento, però, l'attore ha dovuto superare il team della security ma le cose rischiavano di andare tutt'altro che bene.

Ospite nella puntata di lunedì del The Ellen Show, Sacha Baron Cohen ha raccontato come sono andate le cose. "Mi sono travestito in modo diverso. Ho fatto i capelli alla Trump in modo differente", ha dichiarato l'attore, rivelando di aver modificato leggermente l'aspetto di Trump nel tentativo di non sollevare troppi dubbi tra i membri della security. "Ho superato la sicurezza in diversi punti ma alla fine, mentre mi controllavano all'altezza del petto, il dispositivo ha emesso un segnale acustico. Ero terrorizzato, ovviamente, nel momento in cui hanno toccato il mio corpo. Mi hanno chiesto 'Perché suona?' ed io ho detto che era per via di un pacemaker".

La menzogna riguardo il pacemaker ha funzionato e la guardia ha continuato a controllarlo. "Mentre era all'altezza della mia pancia ha suonato di nuovo. Ha detto, 'Bene, questo che cos'è?' ed io a quel punto non sapevo più cosa dire ma lui ha detto 'Aspetta, è il filo del pacemaker, vero?' ed io ne ho approfittato dicendo 'Sì, sì, ovviamente'. E mi hanno fatto entrare".

In precedenza, durante un'intervista al New York Times, Baron Cohen aveva spiegato che la sua trasformazione in Trump richiedeva un vestito grasso, cinque ore di trucco e l'applicazione di alcune protesi. Per girare la scena con Mike Pence, il comico ha dovuto quindi nascondersi nel bagno della Conservative Political Action Conference per cinque ore per poi interrompere la conferenza nel momento esatto in cui Pence stava pronunciando il suo discorso.