Bohemian Rhapsody supera i 600 milioni di dollari al botteghino e diventa il biopic musicale che ha incassato di più della storia. Nel frattempo il suo interprete Rami Malek, che si è calato nei panni del leader dei Queen Freddie Mercury, torna a parlare dell'esperienza sul set ed in particolare della trasformazione intrapresa per calarsi nel personaggio.
Bohemian Rhapsody ricostruisce la storia di Freddie Mercury dal suo ingresso nei Queen (qui la nostra recensione di Bohemian Rhapsody). Nel ruolo del cantante, Rami Malek è stato chiamato a un'intensa performance fisica, parte del lavoro è stato anche strizzarsi nei costumi di scena di Mercury, il che ha provocato non poche preoccupazioni nell'attore.
"C'era un capo che ero molto preoccupato di dover indossare ed era il body" ha confessato Rami Malek. "Ce n'era uno fantasia Arlecchino, ma il body di cui ero veramente terrorizzato era quello con le paillets perché non lasciava niente all'immaginazione. Non solo devi andartene in giro praticamente nudo, ma devi anche muoverti su e giù per il palco con sicurezza. A un certo punto mi sono detto 'Lo devi fare. Se devi sembrare Freddie, non devi avere paura del palco."
Alla fine delle riprese Rami Malek ha detto al costumista che voleva una copia del body color rosso rubino: "E' scoppiato a ridere perché sapeva fin dall'inizio che avrei avuto problemi a indossare quei capi".
Per il ruolo di Freddie Mercury, Rami Malek ha subito una trasformazione fisica indossando denti finti, irrobustendosi e poi dimagrendo rapidamente per incarnare Mercury nei vari stadi della sua vita (il confronto tra la performance di Rami Malek e l'originale Freddie Mercury in un video). Il cantante era nato con quattro denti in più nel retro delle sue mascelle che spingevano gli altri denti in avanti, da qui il soprannome "Bucky" datogli durante l'adolescenza. Rami Malek ha iniziato a provare a indossare denti finti un anno prima dell'inizio delle riprese.
"Non era facile tenerli in bocca. Abbiamo provato taglie differenti e con questa cosa in bocca mi sentivo molto insicuro, a quasi subito ho imparato a compensare. A livello fisico, ho imparato a sedermi in modo elegante, a tenere una postura diversa. Lo vedi coprirsi la bocca e i denti tutto il tempo, ma quando ho iniziato a indossarli è stato tutto più facile".
Per la ricostruzione del set al Live Aid, concerto di beneficenza del 1985 che include una leggendaria performance dei Queen, Rami Malek ha dovuto metter su massa muscolare per riprodurre la stessa energia di Mercury: "Non volevo gonfiarmi troppo, volevo che il mio corpo fosse in grado di sostenere 22 minuti di concerto per cinque giorni senza finire il fiato. E' quasi impossibile. Ci sono stati giorni in cui mi sdraiavo in terra per assorbire la maggior quantità di aria possibile." Potete conoscere altre curiosità e segreti della lavorazione di Bohemian Rhapsody nel nostro approfondimento.
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