Denis Villeneuve ha svelato che durante la produzione di Blade Runner 2049, il film con protagonisti Harrison Ford e Ryan Gosling, ha inizialmente dovuto fare i conti con la presenza di Ridley Scott, autore dell'originale, più di quanto avrebbe voluto.
Il regista ha infatti spiegato: "Era molto presente sul set perché stavo lavorando sulla sua sceneggiatura, sulle sue idee e sul suo universo, abitato dai personaggi che ha creato. Pensavo sempre a Ridley. Avevo una responsabilità da rispettare per rendere onore all'eredità lasciata dal primo film".
Un giorno Villeneuve ha però fatto capire che si sentiva a disagio nel girare delle scene che vedevano coinvolto Ford alla presenza di Scott: "Ho fatto una battuta e gli ho detto 'Hey Ridley, chi è il tuo regista preferito?. E lui ha risposto 'Amo Ingmar Bergman e Stanley Kubrick'. Allora ho replicato: 'Anche io amo Bergman, quindi come ti sentiresti se fossi impegnato sul set a girare e avessi Bergman proprio dietro di te?'. Ed è scoppiato a ridere e si è allontanato dal set. Perché stavo cercando di dirigere Harrison Ford e non riuscivo a concentrarmi, pensavo 'No, non funziona'".
Il filmmaker canadese ha però aggiunto che Scott gli ha concesso grandissima libertà: "Mi ha detto fin dall'inizio che mi avrebbe dato lo spazio e la libertà necessari. Avrebbe fatto un passo indietro e mi avrebbe affidato la responsabilità, pur sapendo che se avessi avuto bisogno di lui sarebbe stato sempre disponibile. In tutti gli altri casi sarei stato solo. E' stato il miglior regalo che potessi ricevere perché non sarei mai riuscito a lavorare con Ridley dietro di me".