Il 28 dicembre è arrivato su Netflix il primo film ispirato alla serie Black Mirror e, soprattutto, il primo film interattivo, Bandersnatch, una vera rivoluzione per gli utenti che hanno avuto la possibilità di scegliere come far procedere la storia in base a diverse opzioni. Le reazioni del pubblico, però, non sono state sempre positive, tanto che i social si sono riempiti, nel giro di poche ore, di meme ironici a cui Netflix stessa ha risposto creandone a sua volta uno, in cui altri contenuti presenti sulla piattaforma vengono sottoposti al "trattamento Bandersnatch".
Chi l'ha già visto lo sa: in Bandersnatch ci sarebbero 5 finali alternativi a seconda delle scelte man mano compiute lungo il percorso, che variano di difficoltà: è facile scegliere cosa Stefan mangerà a colazione ma non se dovrà uccidere o meno qualcuno. A differenza di quanto solitamente ha fatto Black Mirror, questo film interattivo (a proposito, trovate qui la nostra recensione di Bandersnatch) più che fornire una visione distopica della tecnologia, mette la tecnologia direttamente nelle mani degli spettatori che hanno, così, la possibilità di creare il proprio scenario a percentuale variabile di distopia.
Molti utenti hanno ritenuto che gli enigmi, le decisioni da prendere, la durata reale completa del film (312 minuti), l'intervallo di tempo in cui dover scegliere l'opzione... Insomma, il tutto è sembrato un po' eccessivo, tanto che, meglio di qualsiasi recensione, sono stati ancora una volta i meme a sintetizzare l'impressione complessiva che il pubblico ha ricavato da questo evento interattivo.
Netflix, però, che in quanto a reazioni ironiche social è quasi imbattibile, ha risposto alla miriade di commenti proponendo di applicare la tecnologia di Bandersnatch ad altri contenuti presenti sulla piattaforma. Per esempio: se in Avengers: Infinity War, un attimo prima dello schiocco di dita di Thanos, aveste potuto scegliere, avreste deciso di distruggere tutto o di un usare quel potere infinito per creare tecnologie sostenibili? Fino all'annosa questione di Jack e Rose in Titanic: nel momento cruciale, in cui Rose usa una porta di legno come zattera mentre Jack è lasciato al gelo delle acque oceaniche, l'avreste lasciato morire anche voi oppure avreste tentato letteralmente qualunque cosa per salvarlo?
Il primo film tratto dalla popolare serie distopica creata da Charlie Brooker prende il nome da un romanzo fantasy, Bandersnatch (riferimento chiaro alla creatura immaginaria di Lewis Carroll apparsa in Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò). A un giovane programmatore viene affidato il compito di creare un videogioco omonimo (il vero Bandersnatch è appunto un vecchio videogioco del 1984 mai rilasciato, confluito parzialmente in Brataccas, videogioco a piattaforme del 1986) ma il ragazzo dovrà presto scontrarsi con il caos generato dall'intersezione tra mondo reale e mondo virtuale. Alla regia c'è David Slade, già dietro la macchina da presa nell'episodio 5 della quarta stagione Metalhead e in diversi episodi di Breaking Bad, Hannibal e American Gods. Nel cast Fionn Whitehead, Will Poulter e Asim Chaudhry.