Black Mirror 7: 5 libri e film che hanno saputo anticipare i tempi come la serie

In occasione dell'arrivo su Netflix di Black Mirror 7, l'app Babbel e l'autore Andrea Viscusi hanno selezionato delle opere di fantascienza che hanno saputo anticipare tecnologie e innovazioni.

Una foto di Black Mirror 7

Black Mirror 7 è arrivato sugli schermi di Netflix e, per l'occasione, Babbel e l'esperto Andrea Viscusi hanno selezionato 5 libri e 5 film di fantascienza che, come accaduto con il progetto ideato da Charlie Brooker, hanno saputo anticipare e talvolta persino dare un nome ad alcune delle tematiche tecnologiche di oggi, alcune delle quali affrontate anche nella serie, dall'intelligenza artificiale alle simulazioni virtuali.
Babbel è l'app che promuove la comprensione reciproca attraverso le lingue, mentre Viscusi è un autore specializzato in narrativa fantascientifica.

Il ruolo della fantascienza

Viscusi, presentando le proposte che si rivolgono ai fan di Black Mirror, ha spiegato: "Fin dalle sue origini, la fantascienza ha alimentato non solo l'immaginazione, ma anche il pensiero scientifico e la ricerca. Sono molti i casi di sviluppi tecnologici che sono stati in qualche modo indirizzati dalle storie di fantascienza, al punto che le stesse parole che usiamo comunemente per parlare di questi concetti sono state inventate in queste opere".
Gianluca Pedrotti, Principal Learning Content Creator, ha invece aggiunto: "È interessante osservare come le tecnologie di oggi, tra cui l'intelligenza artificiale e gli algoritmi capaci di adattarsi al contesto, siano state immaginate già da tempo da scrittori/scrittrici e autori/autrici cinematografici. Ciò che un tempo sembrava fantascienza è infatti oggi parte della nostra quotidianità: anche solo pochi decenni fa, per molti era difficile pensare che un giorno avremmo potuto imparare le lingue in qualsiasi momento da un dispositivo tascabile".

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5 libri di fantascienza da recuperare

Gli esperti linguistici di Babbel hanno ricordato che numerosi autori hanno saputo anticipare i tempi parlando di tecnologie che sono state poi realmente sviluppate o hanno persino inventato dei nomi che sono stati utilizzati in un momento successivo, dai robot agli avatar passando dall'antenato di internet.

I consigli legati alla letteratura sono i seguenti:

  • R.U.R. (Rossum's Universal Robots) di Karel Čapekn (1920): quest'opera teatrale rappresenta una delle prime storie distopiche del XX secolo ed è nota per aver introdotto per la prima volta il termine "robot". La storia ha al centro l'azienda Rossum's Universal Robots (R.U.R.) che realizza esseri artificiali, i robot appunto, simili agli umani, ma privi di qualsiasi sentimento. Creati per servire l'uomo, vengono fabbricati in massa ed impiegati in diversi settori, fino al momento in cui arrivano a sviluppare una coscienza e a ribellarsi, sterminando l'umanità. Il testo invita a riflettere sui pericoli di una società ipertecnologica e disumanizzata, in cui il rischio che tutto sfugga al controllo diventa sempre più concreto, temi ancora oggi molto rilevanti.

  • 1984 di George Orwell (1949): il famoso romanzo distopico descrive una società totalitaria del futuro (quella del 1984 appunto) governata da un solo partito, a sua volta guidato da un "Grande Fratello", che con delle telecamere controlla costantemente la popolazione. In questa società totalitaria, persino la lingua è stata modificata nel "Newspeak" (o "Neolingua"): dotata di un numero ridotto di parole e di una grammatica semplificata, elimina concetti pericolosi per il regime come "ribellione" e ne introduce altri come quello di "psicoreato" (ovvero pensare qualcosa contro il partito), escludendo così qualsiasi forma di libero pensiero e manipolando l'informazione. L'opera ha anticipato temi contemporanei come il controllo audio e video, la manipolazione delle informazioni e la diffusione di fake news, oltre ad aver denunciato i rischi legati ad una sorveglianza di massa, alla propaganda e alla limitazione della libertà individuale.

Will Smith è protagonista di Io, Robot
Will Smith è protagonista di Io, Robot
  • Io, Robot di Isaac Asimov (1950): è una raccolta di racconti di fantascienza, in cui ogni storia è indipendente dalle altre, ma tutte esplorano come i robot, governati dalle "tre leggi della robotica", possano comportarsi in modi inaspettati quando queste regolamentazioni entrano in conflitto o vengono interpretate in modo ambiguo. Le tre leggi ideate dallo scrittore, oltre ad aver ispirato il dibattito etico sulla regolamentazione della robotica e dell'intelligenza artificiale, hanno anche contribuito in modo significativo alla ricerca e allo sviluppo degli automi. L'impiego delle nuove tecnologie comporta infatti una responsabilità morale che non va sottovalutata, per prevenire conseguenze impreviste e garantire un uso consapevole dell'innovazione.

  • Neuromante di William Gibson (1984): il romanzo è conosciuto per aver reso famoso il "cyberpunk" (un genere narrativo caratterizzato da ambientazioni futuristiche distopiche e dalla presenza di una tecnologia avanzata) e aver popolarizzato il termine "cyberspazio" (inventato dallo scrittore e introdotto nel suo precedente romanzo "Burning Chrome"), immaginando quindi internet e la realtà virtuale prima della loro creazione. Il romanzo segue la storia di Case, un hacker caduto in disgrazia e privato della possibilità di connettersi alla rete informatica globale. Il protagonista viene reclutato da un misterioso benefattore che, in cambio della restituzione delle sue capacità, gli affida una pericolosa missione: Case si immerge così nel "cyberspazio", un mondo virtuale avanzato, affrontando nemici e scoprendo verità nascoste. Il libro esplora diverse tematiche come il rapporto tra l'uomo e la tecnologia e il potere delle intelligenze artificiali.

Neuromancer: primo sguardo alla Molly Millions di Briana Middleton nelle foto della serie Apple TV+ Neuromancer: primo sguardo alla Molly Millions di Briana Middleton nelle foto della serie Apple TV+
  • Snow Crash di Neal Stephenson (1992): il romanzo cyberpunk è ambientato negli Stati Uniti di fine XX secolo, ed è ricordato per aver anticipato alcune tecnologie oggi estremamente attuali e dibattute come il Metaverso e gli avatar, in una trama che intreccia realtà virtuale e complotti globali. Il protagonista è Hiro, un hacker che lotta contro un virus informatico, lo "Snow Crash", navigando nel Metaverso, un mondo virtuale che può essere esplorato con degli "avatar", attraverso i quali interagire con gli altri utenti.

5 film che hanno anticipato i tempi

Per quanto riguarda le proposte cinematografiche, la collaborazione tra Babbel e Viscusi ha portato alla selezione di cinque opere che hanno saputo anticipare tecnologie che stanno diventando realtà, dimostrando quanto la scienza sia in grado di avvicinarsi alle intuizioni compiute nelle opere di funzioni.
Ecco la selezione che potrebbe aiutare i fan di Black Mirror a immergersi ulteriormente nel mondo della fantascienza dopo la visione delle puntate inedite.

Una visuale futuristica di BLADE RUNNER
Una foto di Blade Runner
  • Blade Runner di Ridley Scott (1982): La storia è ambientata in una versione distopica Los Angeles del 2019 inquinata e divenuta invivibile. Degli androidi molto simili agli esseri umani, ma dall'aspettativa di vita di soli quattro anni (i "replicanti"), vengono impiegati per i lavori più faticosi. Quando alcuni di loro si ribellano, un ex poliziotto viene incaricato di rintracciarli ed eliminarli; tuttavia, durante la sua missione, arriva a mettere in discussione il legame tra umano ed artificiale.
    Nel film di Scott non mancano invenzioni visionarie come gli androidi avanzati, gli assistenti vocali e i grandi schermi pubblicitari in 3D paragonabili a quelli utilizzati al giorno d'oggi.

  • Jurassic Park di Steven Spielberg (1993): il primo film della saga si svolge su un'isola tropicale in cui un miliardario eccentrico, John Alfred Hammond, sta per inaugurare un parco divertimenti popolato da dinosauri riportati in vita attraverso la clonazione del DNA fossile. Prima dell'inaugurazione vengono invitati alcuni esperti a visitare l'isola ma, durante il tour, una violazione dei sistemi di sicurezza libera i dinosauri dalle gabbie, generando così il caos e una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Il film affronta temi rilevanti come i rischi della clonazione genetica (seppur oggi non sia ancora possibile clonare i dinosauri, sono stati fatti importanti passi avanti nell'editing genetico) ed anticipate alcune tecnologie come i veicoli a guida autonoma e l'utilizzo dell'IA nella genetica oltre che la realtà aumentata e quella virtuale.

  • Matrix di Andy (Lilly) e Larry (Lana) Wachowski (1999): l'opera in stile cyberpunk esplora numerosi concetti tra cui la realtà virtuale e l'intelligenza artificiale. Il protagonista, Neo (interpretato da Keanu Reeves), è un hacker che viene reclutato per combattere contro delle macchine che hanno preso il controllo del mondo ed intrappolato le persone in una realtà neuro-simulata ed interattiva chiamata Matrix, mentre i loro corpi vengono usati per generare energia. Il film ha avuto un importante impatto sulla cultura popolare, influenzando il cinema e cambiando la visione della tecnologia, della realtà e del potere.

Minority Report: la fantascienza di Dick arriva in TV Minority Report: la fantascienza di Dick arriva in TV
  • Minority Report di Steven Spielberg (2002): il film propone tematiche come il controllo del futuro con la tecnologia e la predizione dei crimini. La storia si svolge in un futuro in cui un'agenzia governativa ("Precrime") si affida a tre "precog", esseri umani con poteri extrasensoriali, per prevedere i crimini prima che vengano commessi in modo da arrestare le persone ed evitare così che i reati accadano. John Anderton (interpretato da Tom Cruise) è il capo dell'unità, fino a quando viene accusato di un omicidio che non ha ancora commesso; cercando di provare la propria innocenza, scopre qualcosa che mette in discussione l'affidabilità del sistema di previsione. In Minority Report, oltre al concetto della previsione del crimine che ha ispirato modelli di analisi oggi in uso alle forze dell'ordine, vengono mostrate altre tecnologie che all'epoca del film potevano sembrare fantascienza, ma che oggi sono realtà o sono in fase di sviluppo come gli schermi trasparenti e le interfacce gestuali, le pubblicità targettizzate (nel film il riconoscimento dell'iride viene utilizzato, tra le altre cose, dai cartelloni pubblicitari per mostrare una pubblicità personalizzata) e le auto a guida autonoma.

  • Lei di Spike Jonze (2013): il film, pur essendo di fantascienza, ha degli elementi più romantici ed esplora il rapporto tra gli esseri umani e l'intelligenza artificiale. Protagonista è Theodore (interpretato da Joaquin Phoenix), un uomo solitario che dopo la fine del suo matrimonio decide di provare un nuovo sistema operativo basato su un'intelligenza artificiale, capace di evolversi ed adattarsi alle esigenze dell'utente. Con il tempo tra i due nasce una vera e propria relazione fino a quando l'IA, divenuta così autonoma e consapevole da allontanarsi dalla percezione umana, abbandona il mondo digitale per esistere in una dimensione superiore. I temi trattati, come l'influenza della tecnologia sull'uomo, l'emotività delle macchine e la solitudine in un mondo iperconnesso, sono a distanza di più di un decennio di grande attualità.