Quando si parla di Berserk, il concetto di "oscurità" sembra non avere confini, ma ciò che sta per arrivare potrebbe ridefinirne i limiti. Koji Mori, amico storico di Kentaro Miura e custode della sua eredità, ha anticipato che il prossimo arco narrativo sarà tanto complesso e disturbante da evocare la memoria della leggendaria Eclissi.
Berserk, un'eredità tra ombre e tormenti
In un recente intervento su X, Koji Mori ha svelato quanto impegnativa sia la fase attuale di lavorazione di Berserk. A corredo di un'illustrazione inedita, l'artista ha confessato di attraversare ansie personali, specchio della difficoltà nel trasporre fedelmente una parte di trama che lui stesso definisce tra le più impegnative mai affrontate.
"I capitoli di questo e del prossimo volume sono davvero complessi, perché Miura ebbe su di essi le stesse difficoltà che provò con l'Eclissi", ha spiegato Mori. Parole che pesano come macigni, perché l'Eclissi non è solo un momento chiave del manga: è la ferita più profonda della sua mitologia. La scena in cui Griffith tradisce la squadra dei Falchi, la carneficina che ne segue, il destino crudele di Caska: tutto quell'orrore è diventato leggenda nel panorama del dark fantasy.
Questo paragone lascia intendere che i prossimi capitoli non saranno una semplice prosecuzione, ma un letterale precipizio nell'abisso. Mori ha aggiunto che la complessità è anche un punto di forza: "Proprio per questo credo che siamo riusciti a mantenere fedeli le battute e le scene, avendone discusso decine di volte negli anni".
Il futuro di un capolavoro senza compromessi
Dal 1988 Berserk è sinonimo di eccesso, di crudeltà estetizzata, di un'epopea gotica che non arretra davanti all'abisso dell'animo umano. Dopo la morte di Kentaro Miura nel 2022, il timore di molti fan era che questa eredità potesse annacquarsi. Non è la prima volta che un'opera di fantasia prenda congedo dal suo creatore, ma Mori ha dichiarato che la storia terminerà entro dieci anni, anche se le uscite restano sporadiche, alimentando l'attesa spasmodica dei lettori.

Il paragone con l'Eclissi non è solo retorico, ma un avvertimento: ciò che attende Guts e compagni potrebbe superare la brutalità già consegnata alla memoria collettiva. Per una saga che ha già influenzato videogiochi, anime e intere generazioni di narratori, questa nuova discesa nelle tenebre rappresenta un atto di fedeltà ma anche di coraggio. L'abisso chiama ancora, e Berserk sembra pronto a rispondergli con il fragore di una Ammazzadraghi in sotto fondo.