Bernardo Bertolucci è morto, addio al regista di Novecento

È morto Bernardo Bertolucci: l'autore di Novecento e L'ultimo imperatore che scandalizzò il mondo con Ultimo tango a Parigi è scomparso a Roma all'età di 77 anni.

La Settima Arte saluta il maestro Bernardo Bertolucci, autore di pellicole ancora oggi discusse, tasselli della storia del cinema italiano e internazionale. Da tempo malato, Bernardo Bertolucci è morto all'età di 77 anni a Roma. Il regista di capolavori come Novecento e Ultimo tango a Parigi non aveva rinunciato a dirigere film e a partecipare ad eventi di grande importanza - come la Mostra del Cinema di Venezia, di cui fu presidente della giuria - pur essendo costretto alla sedia a rotelle.

Nato a Parma nel '41 e unanimemente riconosciuto come uno dei registi più importanti del cinema italiano del dopoguerra, Bernardo Bertolucci è figlio di un poeta e fratello del regista Giuseppe. Sin dall'infanzia il mondo dell'arte e dopo le prime esperienze con la poesia, si getta a capofitto nel cinema ancora giovanissimo. Dopo una serie di cortometraggi in 16mm, si iscrive all'università a Roma, dove conosce Pasolini che gli offrirà l'assistenza alla regia per Accattone.

A soli 21 anni, nel 1962, Bernardo Bertolucci esordisce con La commare secca, ma è Prima della rivoluzione, due anni più tardi, a fornire la misura del grande talento del regista italiano, capace di coniugare l'urgenza politica mutuata dalla Nouvelle Vague francese a un'incredibile cura formale che emergerà con evidenza assoluta nei successivi Partner, La strategia del ragno e Il Conformista, straordinari film, probabilmente superiori perfino alle sue successive e celeberrime regie, e noti anche per aver instaurato la collaborazione con il grande direttore della fotografia Vittorio Storaro.

Maria Schneider e Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi
Maria Schneider e Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi

Il 1972 è l'anno della sua opera maledetta Ultimo tango a Parigi, nota in tutto il mondo per le audaci scene di sesso, tra cui quella del burro - qui potete leggere alcune curiosità su Ultimo tango a Parigi - ma anche causa di incredibili danni giudiziari per il regista. All'apice della sua notorietà Bertolucci si prende un periodo di riflessione in cui matura la volontà di realizzare il più magniloquente degli affreschi in costume del nostro cinema: Novecento, opera fluviale che ripercorre l'Italia dall'inizio del secolo alla seconda guerra mondiale attraverso il rapporto tra due ragazzi di differenti classi sociali. Meno sfarzosi e celebri i successivi La luna e La tragedia di un uomo ridicolo, faranno comunque da trampolino di lancio per l'affermazione internazionale del regista, chiamato a girare il kolossal da nove Oscar L'ultimo imperatore.

L'ultimo imperatore 3D: una scena del film sull'ultimo imperatore della dinastia cinese Ching
L'ultimo imperatore 3D: una scena del film sull'ultimo imperatore della dinastia cinese Ching

Siamo nel 1987 e Bernardo Bertolucci è una star assoluta e prosegue le sue produzioni internazionali con Il Té nel deserto nel 1990 e tre anni più tardi Piccolo Buddha. Nel 1996 torna a girare in Italia una storia più intima con Io ballo da sola a cui seguirà L'assedio quattro anni più tardi. Una rinnovata volontà di cinema politico sarà la molla per il carnale The dreamers - I sognatori, storia di formazione in bilico tra pubblico e privato, presentato con grande risonanza mediatica al festival di Venezia del 2002. Cinque anni dopo, sempre a Venezia, la sua carriera sarà celebrata con un Leone d'Oro.

L'ultimo film di Bertolucci è Io e te, presentato a Cannes 2012.

Per quanto riguarda la vita privata, Bernardo Bertolucci è stato sposato con l'attrice Adriana Asti, dalla quale ha poi divorziato per sposare la collega Clare Peploe, sorella di Mark, uno dei collaboratori più frequenti del regista.