Berlino 2020, Jeremy Irons si scusa per le dichiarazioni su gay e aborto

Jeremy Irons, presidente della giuria di Berlino 2020, si è scusato per alcune dichiarazioni scomode del passato su matrimoni gay e aborto.

L'attore inglese Jeremy Irons, presidente della giuria di Berlino 2020, ha parlato delle polemiche sul suo punto di vista sui matrimoni omosessuali e l'aborto.

Jeremy Irons ha aperto la conferenza stampa del Festival definendo un privilegio quello di essere presidente per quest'anno, e ha subito deciso di parlare dei commenti, che sono tornati sulle prime pagine negli ultimi giorni: "Vorrei parlare a titolo personale, non come presidente della giuria, dei vari commenti che ho fatto nel passato e che sono usciti fuori nelle scorse settimane. Speravo di non perdere tempo in questo modo, ma non voglio che tutto questo sia una distrazione per il Festival. I miei commenti passati, per i quali già mi sono scusato, si riferiscono a tre argomenti, l'abuso sessuale, i matrimoni omosessuali e l'aborto".

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Berlino 2020: Jeremy Irons al photocall della giuria

Durante la conferenza stampa, Jeremy ha dichiarato: "Voglio essere chiaro una volta per tutta sul mio punto di vista. Prima di tutto, supporto fortemente il movimento per la parità dei sessi, per proteggere le donne da comportamenti violenti, minaccioso e dalle mancanze di rispetto, sia a casa sia sul posto di lavoro. Secondo: sono felice che si siano ottenuti i matrimoni omosessuali, ovunque siano stati riconosciuti, e spero che questa ondata continui ancora e ancora in tutte le società. Terzo: supporto con tutto il cuore il diritto delle donne all'aborto."

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Jeremy Irons continua: "Questi tre diritti umani sono passi avanti essenziali per una società civilizzata e umana, per la quale tutti dobbiamo continuare a lavorare. Ci sono molte parti del mondo in cui questi diritti non esistono, dove alcuni modi di vivere sono puniti con la prigione o con la morte. Spero che qualcuno di questi film che vedremo affronti qualcuno di questi problemi, oltre a molti altri che abbiamo nel mondo, non vedo l'ora di vedere le opere della Berlinale e spero che facciano nascere domande su comportamenti, pregiudizi e percezioni della vita. Spero che tutto questo possa chiarire i miei punti di vista e faccia dimenticare quei vecchi commenti".