Non ha riscosso particolare successo Beau ha paura, il nuovo horror di Ari Aster, regista tanto chiacchierato e al tempo stesso apprezzato per i suoi precedenti lavori, ovvero Hereditary e Midsommar.
Il film, distribuito da A24, è costato 35 milioni di dollari, ma ne ha incassati a malapena oltre i 10 milioni, rivelandosi un flop al box-office oltre ad aver diviso critica e pubblico. In una recente intervista ai microfoni di Vanity Fair, Ari Aster ha parlato in maniera molto limpida di come il pubblico abbia ignorato la sua ultima fatica.
"Ci sono alcune cose che ho inserito all'interno del film e di cui non si è ancora parlato. Sono rimasto alquanto deluso da come il pubblico lo abbia ignorato oppure giudicato affermando che non tutto funzionasse. Il film è un esperimento sotto molti aspetti. Anche quello che il protagonista trova in soffitta è una provocazione molto specifica. Sto deliberatamente facendo esplodere l'intero film. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe stato polarizzante e diviso, ma non mi aspettavo che venisse ignorato sino a tal punto".
Ari Aster ha poi aggiunto: "Quando fai un film come questo, per certi versi ti sembra di tirare fuori tutto te stesso. Con questo film, soprattutto quando è uscito, mi sono sentito molto protettivo. L'ho già detto in passato, ma è in assoluto il mio film preferito e credo che sia il più forte in termini di cose che sono riuscito a fare. Per questo provo molta frustrazione".
Beau ha paura: la (nostra) spiegazione del finale
Il film è un'epopea lisergica che vede Joaquin Phoenix in viaggio per fare ritorno dalla madre, ma il suo cammino viene ostacolato da ogni genere di avversità.
Beau ha paura, i retroscena sulla scena di sesso shock
Tra i momenti più controversi del film non si può non citare la "particolare" scena di sesso tra Joaquin Phoenix e Parker Posey dove il personaggio interpretato da quest'ultima muore dopo aver raggiunto l'orgasmo.
Sul set, questo peculiare decesso di Elaine ha richiesto che Parker Posey venisse sostituita nell'ultima parte della scena da un calco, un manichino modellato sul corpo dell'attrice. Il designer degli effetti protesici Steve Newburn, che ha creato le protesi e le miniature nel debutto alla regia di Ari Aster, Hereditary, ha lavorato a una bozza del manichino prima delle riprese per poi concentrarsi sulla creazione dettagliata del fantoccio durante la lavorazione del film.