Zack Snyder, in un'intervista rilasciata a I Minutemen, è tornato a parlare delle citiche ricevute dal film Batman v Superman: Dawn of Justice a causa della scena in cui i due protagonisti scoprono il legame personale con il nome Martha.
Clark Kent è stato infatti adottato da Martha e in uno dei momenti più importanti del lungometraggio chiede a Bruce Wayne di salvare la madre, rapita da Lex Luthor. Batman, sentendo il nome che gli ricorda la propria madre (Martha Wayne), esita e decide quindi di non uccidere Superman, promettendogli di salvare la donna.
Parlando di Batman v Superman: Dawn of Justice, Zack Snyder ha ora dichiarato: "Voglio dire solo che è al 100% il fulcro che tiene insieme l'intero film. Credo che il fatto che il suo concetto principale sia stato preso in giro e sminuito sia significativo per quanto riguarda il modo in cui il film è stato accolto".
Il filmmaker ha proseguito ribadendo che la considera un'"idea meravigliosa e incredibilmente simmetrica".
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Snyder, in precedenza, aveva spiegato che insieme allo sceneggiatore Chris Terrio si era ritrovato nella situazione di dover capire in che modo si poteva interrompere uno scontro tra Batman e Superman, considerando che erano così determinati a distruggersi a vicenda. Snyder ha raccontato: "Abbiamo pensato alla loro umanità e al fatto che Batman si renda conto che Superman abbia una sua umanità, non è semplicemente una creatura, è un uomo e, anche se si tratta di un alieno, per molti aspetti è più umano di lui. Ha accolto tutte le parti positive della razza umana e quindi Batman si rende conto di qualcosa che invece lui non è. Ed è quello il modo in cui abbiamo iniziato a parlare di quell'elemento della storia".