Richard Gadd si è ispirato a un'esperienza che ha realmente vissuto per creare la serie Baby Reindeer e il successo ottenuto su Netflix sembra abbia spinto la "vera Martha" a contattare la stampa, sostenendo di essere lei la vittima.
L'attore e sceneggiatore avrebbe infatti sfruttato la situazione per ottenere fama e denaro, oltre a rovinarle la vita.
Le accuse della stalker
Il quotidiano Daily Mail, pur mantenendo l'anonimato della donna che avrebbe ispirato il personaggio di Martha in Baby Reindeer, ha raccolto la sua testimonianza.
La donna, interpretata da Jessica Gunning negli episodi, sostiene di aver inizialmente pensato di fare causa per diffamazione contro Richard Gadd, cambiando poi idea.
Negli episodi si racconta quello che accade a Donny Dunn (Gadd), un comico in crisi che offre una tazza di tè a una donna nel bar in cui lavora, diventando vittima di stalking, venendo perseguitato con oltre 41mila e-mail, tweet, centinaia di lettere e oltre 350 ore di messaggi vocali.
La "vera Martha", tuttavia, considera Baby Reindeer un modo per fare stalking e ha dichiarato: "Sono io la vittima. Lui ha scritto un dannato show su di me!".
La donna è inoltre convinta di essere stata bullizzata in televisione per "ottenere fama e denaro" e sostiene di aver ricevuto insulti e minacce di morte dopo il debutto dello show su Netflix, nonostante lo stesso Gadd abbia cercato in ogni modo di mantenerne segreta l'identità e abbia lanciato un appello agli spettatori chiedendo di non indagare sulle persone realmente coinvolte negli eventi.
Chi è nella vita reale Martha?
Per ora la richiesta di Gadd sta venendo rispettata e non è stato svelato in nessun modo chi è la persona che ha ispirato la creazione di Martha o l'uomo che ha traumatizzato il comico dopo averlo conosciuto al Fringe festival. Questo, tuttavia, non ha fermato gli utenti social che continuano a pubblicare ipotesi e opinioni riguardanti i "colpevoli" di quanto accaduto.