Esce oggi nelle sale italiane Avatar: La Via dell'Acqua, uno dei film di Natale 2022 più attesi al cinema che segna il grande ritorno dietro alla macchina da presa di James Cameron. Tra le new entry del sequel figura Kate Winslet nei panni di Ronal, moglie di Tonowari (Cliff Curtis), il capo della tribù della barriera corallina nota come Metkayina.
L'attrice premio Oscar ha dato anima e corpo per il ruolo, arrivando addirittura a rimanere sott'acqua per ben 7 minuti e 15 secondi, infrangendo il record di Tom Cruise. Una vera e propria perforrmance subacquea che in pochi si aspettavano.
"Ho registrato la mia reazione non appena uscita dall'acqua, ho un video che lo prova. Pensavo di essere morta e poi ho immediatamente chiesto per quanto tempo fossi rimasta senza respirare. Non potevo crederci e volevo che James lo sapesse" ha dichiarato l'attrice ai microfoni di Total Film.
Kate Winslet ha poi aggiunto: "Non dovevo per forza mantenere il respiro per oltre sette minuti, ma si è presentata l'opportunità di battere un record e l'ho colta al volo. Il mio record precedente era di sei minuti e 14 secondi. Sono rimasta entusiasta".
La via di Avatar: simbologia e spiritualità
Come rivela la nostra recensione di Avatar: La via dell'acqua, la storia fa ritorno su Pandora, dove l'umano trasformato in Na'vi Jake Sully è ora sposato con Neytiri, interpretata da Zoe Saldana, e si prende cura di un branco di bambini adolescenti mentre contemporaneamente combatte gli invasori umani che tentano di colonizzare la sua nuova casa. Mentre la battaglia diventa personale - con il colonnello Quaritch (Stephen Lang) tornato dalla morte e determinato a eliminare Sully e la sua famiglia - la coppia fugge con i loro figli attraverso Pandora per cercare rifugio presso un'altra tribù, i Metkayina, che vivono dentro e intorno l'acqua.