Attack on Titan, il nuovo anime dello studio realizzato con difficoltà: "Costretti a produrre col minimo"

Secondo il direttore capo dell'animazione e il character designer, l'ultima serie anime di WIT Studios, la stessa di L'Attacco dei Giganti, sta affrontando una sfida produttiva "entusiasmante".

Una scena di L'Attacco dei Giganti

Yaiba: Samurai Legend, il nuovo anime dello studio d'animazione di Attack on Titan, WIT Studio, affronta una produzione serrata e impegnativa. Il character designer e direttore dell'animazione Yoshimichi Kameda racconta un dietro le quinte fatto di ambientazioni sempre nuove, zero riciclo di scene e materiali che si esauriscono ogni settimana. Una corsa contro il tempo che alimenta, però, una creatività "emozionante".

Yaiba: Samurai Legend - WIT Studio tra sfide produttive e creatività

Dietro l'estetica colorata e il ritmo serrato di Yaiba: Samurai Legend, c'è un laboratorio febbrile in cui la produzione è una maratona a ostacoli. WIT Studio - la stessa casa che ha dato il via all'adattamento di L'attacco dei giganti - si trova ora immersa in un processo creativo che più che su binari sicuri, corre su una corda tesa tra inventiva e fatica. Yoshimichi Kameda, character designer e supervisore dell'animazione della serie, ha rivelato a Mantan Web i retroscena di una produzione tutt'altro che lineare. "L'adattamento anime di Yaiba era più o meno quello che ci aspettavamo, ma sono perfettamente consapevole che i contenuti siano pesanti (ride)," ha detto Kameda, evidenziando come ogni episodio implichi un cambio completo di scenario, antagonista, costumi e dettagli visivi.

Poster
Il poster de L'Attacco dei giganti

Se per molte produzioni è normale riciclare "tagli" animati (cioè brevi sequenze riutilizzabili), in Yaiba ogni scena viene realizzata ex novo. "Per ogni episodio dobbiamo decidere da zero disegno, grafica, finiture e fotografia. È difficile creare segmenti riutilizzabili, quindi per ora andiamo avanti con uno stile visivo molto marcato." Un impegno che trasforma ogni puntata in una micro-produzione autonoma, dove nulla è replicabile e tutto dev'essere reinventato, complice anche la narrazione che trasporta i protagonisti in luoghi sempre nuovi.

Come se non bastasse, la tempistica di rilascio è una corsa a perdifiato. "Poiché si tratta di un progetto a lungo termine, abbiamo cominciato la messa in onda con un piccolo magazzino di episodi, ma quel materiale si consuma ogni settimana," ha spiegato Kameda. "Ora siamo costretti a produrre gli episodi rimanenti con il minimo indispensabile, il che è molto emozionante (ride)." Ironia amara, la sua: dietro la parola "emozionante" si nasconde una tensione quotidiana, tra turni serrati e sforzi di ottimizzazione al limite del possibile. "Anche riuscire a calcolare le 'calorie' di ogni scena - cioè quanto sforzo richiede - è diventata una sfida per il futuro."

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Tratto dal manga di Gosho Aoyama del 1988, Yaiba: Samurai Legend segue le vicende del giovane Yaiba Kurogane, un ragazzo di spirito avventuroso che da una giungla esotica si ritrova catapultato in una metropoli brulicante di pericoli e figure mitologiche. Doppiato da un cast d'eccezione - tra cui Minami Takayama (Yaiba) e Manaka Iwami (Sayaka Mine) - l'anime mantiene saldo il cuore shonen della storia, tra duelli all'arma bianca e sfide sovrannaturali. Un'avventura che, tanto per gli eroi sullo schermo quanto per chi li anima dietro le quinte, è una prova di resistenza e passione.