Il premio Oscar Charlize Theron ha parlato delle difficoltà avute sul set di Atomica bionda, uno dei successi ai box office degli ultimi anni. L'attrice ha infatti svelato che, nonostante la sua preparazione fisica, recitare nel thriller le ha causato dei momenti davvero duri: "Ho la disciplina necessaria a girare dei film d'azione come quello, la danza ti insegna come farlo. Non mi piace che le persone mi dicano che c'è qualcosa che non posso fare. Mi trovo bene in quell'ambiente".
Al termine di una giornata particolarmente dura, tuttavia, Charlize è andata i crisi quando è tornata a casa e i suoi due figli le sono saltati in braccio, facendole involontariamente male alle costole. Sua madre, vista la situazione, le ha chiesto se ne valesse realmente la pena.
La star ha poi confermato, per la gioia dei fan: "Stiamo lavorando a un sequel".
L'attrice ha inoltre sottolineato: "Se leggo una buona storia non mi importa di che genere sia. Alle volte un buon film non rientra in una categoria specifica. Se avessi detto 'Non posso farlo perché è un action movie', non avrei mai realizzato Mad Max: Fury Road di George Miller".
L'attrice, ricordando il film, ha poi rivelato di aver dato l'idea dell'urlo del suo personaggio al regista: "E' nato da una conversazione che ho avuto con George sulla situazione, sull'agonia rappresentata dall'aver perso tutto e su cosa si prova. Alcuni registi mi ascoltano con pazienza e non accade nulla, ma George ha sentito quello che ho detto e l'ha girato. Il meteo in Namibia era brutale. Abbiamo girato questa intera scena con una troupe di sole otto persone, con un paio di ciak. Sei così fortunata quando hai, come attrice, un momento in cui il tuo ambiente è così potente che tutto quello che devi fare è metterti in quello spazio. Stavo girando quel film già da sei mesi, ero davvero stanca e potrei non aver avuto l'esperienza migliore con la mia costar".