Angelina Jolie e Brad Pitt, l'attrice contesta la decisione del giudice sulla custodia dei figli

Nella causa di divorzio da Brad Pitt, Angelina Jolie ha accusato il giudice che deciderà della custodia dei suoi figli, in quanto non ha consentito ai ragazzi di testimoniare.

L'ex moglie di Brad Pitt, Angelina Jolie ha criticato la decisione del giudice della California che deciderà sulle modalità di custodia dei suoi figli con l'attore, poiché si è rifiutato di inserirli tra i testimoni del processo.

Angelina Jolie e Brad Pitt ad un evento
Angelina Jolie e Brad Pitt ad un evento

A cinque anni di distanza dalla loro separazione, prosegue il botta e risposta legale tra Angelina Jolie e Brad Pitt. Per quanto riguarda i loro figli, questa settimana l'attrice americana ha mosso importanti critiche contro il giudice John Ouderkirk che sta decidendo sul delicato tema della custodia. L'uomo si sarebbe infatti rifiutato di consentire ai figli della coppia di testimoniare durante il processo ed avrebbe così deciso di non ascoltare le prove che Jolie afferma invece essere rilevanti per la sicurezza ed il benessere dei bambini. I documenti depositati in tribunale dall'attrice non specificano quali potrebbero essere queste prove.

Secondo quanto depositato presso la Corte d'appello del secondo distretto della California: "Il giudice Ouderkirk ha negato alla signora Jolie un processo equo, escludendo impropriamente le sue prove rilevanti per la salute, la sicurezza ed il benessere dei bambini, prove fondamentali per la sua causa". Angelina Jolie ha anche detto che il giudice "non è riuscito a considerare adeguatamente" una sezione del codice dei tribunali della California, secondo cui è dannoso per il miglior interesse del bambino se la custodia viene assegnata ad una persona con una storia di violenza domestica.

Ricordiamo che l'attrice di Ragazze Interrotte ha chiesto il divorzio da Brad Pitt nel 2016, pochi giorni dopo un brutto litigio avvenuto su un volo privato che stava portando gli attori ed i loro figli dalla Francia a Los Angeles. Pitt è stato accusato di aver colpito il 15enne Maddox durante il volo, ma le indagini dei funzionari dell'assistenza all'infanzia e dell'FBI sono state chiuse senza che l'attore venisse accusato. L'avvocato di Angelina Jolie ha detto all'epoca l'attrice ha chiesto il divorzio "per la salute della famiglia".

Brad Pitt e Angelina Jolie in una scena di mr. and Mrs. Smith (2005)
Brad Pitt e Angelina Jolie in una scena di mr. and Mrs. Smith (2005)

La sua nuova dichiarazione afferma che il giudice si è "rifiutato di ascoltare il contributo degli adolescenti minori in merito alle loro esperienze, esigenze o desideri per quanto riguarda il loro destino di custodia". Viene inoltre citato un codice della California secondo cui un bambino di 14 anni o più dovrebbe essere autorizzato a testimoniare ed esprimere il proprio volere. Tre dei sei figli di Angelina Jolie e Brad Pitt sono adolescenti: Pax ha 17 anni, Zahara ha 16 anni e Shiloh ha 14 anni. Il più grande, Maddox, ha 19 anni e non è soggetto alla decisione di custodia. La coppia ha anche due gemelli di 12 anni, Vivienne e Knox.

In risposta alla dichiarazione di Jolie, gli avvocati di Pitt hanno affermato: "Ouderkirk ha condotto un ampio procedimento negli ultimi sei mesi in modo completo ed equo e ha raggiunto una sentenza provvisoria ed un ordine dopo aver ascoltato esperti e testimoni". Secondo la dichiarazione di Brad Pitt, il giudice ha ritenuto che la testimonianza di Jolie "mancasse di credibilità in molte aree importanti e l'ordine di custodia esistente tra le parti doveva essere modificato, su richiesta del signor Pitt, nel migliore interesse dei bambini". Non è chiaro quale sia l'attuale accordo di custodia perché il tribunale sigilla la maggior parte dei file. Quando è iniziato il processo di divorzio, Jolie ha chiesto la custodia fisica primaria, il che significa che i bambini avrebbero vissuto più della metà del tempo con lei, ma sono state apportate modifiche che non sono state rese pubbliche. Pitt ha chiesto l'affidamento congiunto.

Alcune persone vicine ad Angelina Jolie affermano che questa vicenda ha spinto l'attrice ad assumere un ruolo più attivo nella battaglia per cambiare l'approccio della legge sulle questioni di custodia. Peter Harvey, un avvocato ed ex procuratore generale del New Jersey che ha lavorato con Jolie su questioni politiche, ha detto all'Associated Press: "Jolie ha lavorato privatamente per quattro anni e mezzo sia per preservare la sua famiglia sia per lottare per il miglioramento del sistema per garantire che altre famiglie non sperimentino ciò che è invece successo alla sua". Jolie ha infine sostenuto che il giudice Ouderkirk avrebbe un rapporto d'affari improprio con uno degli avvocati di Brad Pitt.