Amber Heard ha saldato la somma che doveva a Johnny Depp dopo che, nel giugno del 2022, la giuria del tribunale di Fairfax, in Virginia, stabilì che l'attrice aveva diffamato l'ex marito. Una volta ricevuta la somma, l'attore ha deciso di devolverla a una serie di associazioni benefiche con cui si identifica.
Nel processo per diffamazione, che ha coinvolto Johnny Depp e Amber Heard, il giudice aveva ordinato all'attrice di pagare un risarcimento all'ex marito dopo che la giuria aveva dato ragione all'attore protagonista della saga Pirati dei Caraibi. La somma stabilita era di 10,35 milioni di dollari.
Successivamente, le due parti hanno raggiunto un accordo, fissando il risarcimento a 1 milione di dollari. Recentemente, l'attrice ha saldato il suo debito versando all'ex marito, con l'aiuto dell'assicurazione, la somma concordata. Fonti vicine ai due attori hanno riferito a TMZ che Johnny Depp devolverà la somma di 200.000 dollari a cinque organizzazioni benefiche, suddividendo il risarcimento in cinque parti uguali.
La star ha scelto di supportare una varietà di cause benefiche, selezionando organizzazioni che si dedicano all'assistenza ai bambini affetti da malattie potenzialmente fatali, alla fornitura di alloggi per comunità storicamente svantaggiate e alla conservazione degli ecosistemi e dell'ambiente naturale a livello globale.
Nello specifico, l'attore effettuerà donazioni alle seguenti organizzazioni non profit: Make-A-Film Foundation, The Painted Turtle, Red Feather, Tetiaroa Society e l'Amazonia Fund Alliance.
Secondo TMZ, due delle organizzazioni scelte, The Painted Turtle e Tetiaroa Society, sono un tributo a Paul Newman e Marlon Brando, considerati eroi dalla celebrità di Hollywood. I due attori hanno svolto un ruolo fondamentale nella fondazione e nel successo di queste associazioni nel corso degli anni, e Johnny Depp desidera proseguire le loro eredità tramite queste donazioni.
Red Feather e Amazonia Fund Alliance, invece, si impegnano nell'assistenza alle comunità indigene per la preservazione della loro cultura e del loro patrimonio in tutto il continente americano. Queste organizzazioni sostengono la creazione di rifugi e santuari e promuovono progetti per sviluppare infrastrutture che proteggano i villaggi indigeni.