Alien: Ridley Scott userà il nuovo film per rispondere a una domanda incompiuta

Il regista Ridley Scott non ha ancora abbandonato l'idea di un nuovo film della saga Alien per rispondere a una domanda rimasta senza risposta.

Una delle saghe fantascientifiche più ricordate del cinema è sicuramente Alien di Ridley Scott, che ancora oggi non ha rinunciato all'idea di un ulteriore sequel, dopo Alien: Covenant e Prometheus non molto apprezzati dalla critica e dal pubblico, perché vorrebbe rispondere a una domanda lasciata in sospeso nel primo film.

Wallpaper del film Alien con Sigourney Weaver
Wallpaper del film Alien con Sigourney Weaver

Dopo più di 40 anni dall'uscita del primo Alien, Ridley Scott ha rivelato al Los Angeles Times che sta ancora pensando a un ulteriore sequel, un'idea fissa che ha perché vuole rispondere a una domanda importante:

"Quello che mi sono sempre chiesto quando stavo realizzando il primo film era perché una creatura come questa fosse stata creata e perché viaggiasse in quella che ho sempre pensato essere una specie di nave da guerra, che trasportava un carico di queste uova. Qual era lo scopo del veicolo e qual era lo scopo delle uova? Questa è la domanda che mi assilla: chi, perché e per quale scopo saranno le domande alla base del mio nuovo progetto, credo"

In effetti, la risposta a queste domande è rimasta un mistero nella saga di Alien, in quanto Prometheus non ha fornito esattamente risposte chiare su questo tipo di curiosità. Il nuovo ipotetico progetto di Ridley Scott, quindi, dovrebbe proseguire la storia di Alien: Covenant e andare a collegarsi direttamente con l'originale del 1979.

Al momento, queste sono solo idee del regista britannico, visto che la fusione Disney e Fox ha complicato un po' i piani per un futuro sequel, ma a quanto il cineasta inglese non ha perso le speranze.