In Alice, Darling Anna Kendrick si è ritrovata fra le mani una storia estremamente complessa e di grande impatto dal punto di vista emotivo, mentale ed umano. Nel raccontare la sua esperienza con il film, durante una recente intervista, l'attrice ha spiegato le varie difficoltà che ha provato sia sul set che durante il tour promozionale.
Al centro di Alice, Darling, diretto da Mary Nighy, troviamo una relazione romantica psicologicamente violenta in cui Anna Kendrick interpreta la protagonista Alice, che cerca di gestire il partner tossico Simon (Charlie Carrick), durante un viaggio di fine settimana con i suoi amici (Kaniehtiio Horn e Wunmi Mosaku).
Il tour stampa della pellicola si è aperto con l'attrice che ha parlato della propria esperienza in un contesto del genere e nel raccontare il proprio lavoro a IndieWire ha rivelato che: "La gente mi ha chiesto: 'È stato difficile girare il film?' e immagino che la domanda abbia senso. Ma in realtà sto scoprendo che la stampa è la cosa un po più complicata da gestire, per quanto concerne il mio star bene e al sicuro nel mio corpo". L'esperienza più particolare afferma di averla vissuta in una sorta di junket in cui ha rilasciato una trentina d'interviste in pochi minuti, tutte in una volta, restandone sconvolta:"Perché mi sento così di merda in questo momento?'", ha detto in relazione a queste interviste. "Non credo di poter fare un'altra cosa del genere", ha ribadito Anna.
Successivamente l'attrice ha raccontato la differenza tra essere sul set di Alice, Darling e promuovere il film nel mondo reale: "Penso che la differenza sia che sul set mi sono sentita davvero bene, al sicuro e circondata da persone che avevano una comprensione molto intima di questo tipo di relazione e dell'esperienza nell'attraversarla. Penso che essere creduti, sentirsi visti ed essere curati sia tutto ciò che possiamo davvero chiedere quando ci troviamo in una brutta situazione, e l'ho avuto a palate quando eravamo sul set".
Alice, Darling: il trailer del film con Anna Kendrick
Questo legame personale con la pellicola e la parte non è riuscita a farlo uscire troppo nelle interviste, pur mantenendo un certo tipo di sincerità. Per lei Alice, Darling è stato un "uscire molto dalla mia zona di comfort, non solo perché mi relazionavo con il materiale, ma perché sapevo che avrebbe avuto un valore particolare, per me, il cercare di fare qualcosa di nuovo". In conclusione Anna Kendrick ha detto di non voler essere in alcun modo etichettata con l'ultimo personaggio che ha interpretato, volendo reinventarsi di film in film.