Poco tempo fa il magazine americano "Scoop" aveva riportato la notizia secondo la quale i produttori di Alexander avevano deciso di posticipare l'uscita del film di Oliver Stone per convincere il regista a a rielaborare alcune scene di amore omosessuale a loro dire troppo esplicite, tra Colin Farrell e Francisco Bosch nel ruolo dell'eunuco persiano Bagoas, una notizia che era stata prontamente smentita da una portavoce della Warner che aveva rifiutato ulteriori chiarimenti in merito.
Stavolta invece la polemica è stata sollevata da un gruppo di 25 avvocati greci, capitanati da Yannis Varnakos, che nonostante sostengano di non avere nulla contro i gay, sono indignati perchè ritengono che il film di Stone sia " pura fiction e non dipinga fedelmente la vita di Alessandro Magno" e chiedono che questo venga precisato agli spettatori del film.
Stone, però si è avvalso della consulenza di uno storico sul set del suo film, ed afferma che il condottiero macedone fosse bisessuale, una teoria che ha sempre sollevato grandi polemiche, basti pensare che alcuni anni fa una conferenza sul condottiero macedone fu interrotta prima della presentazione di uno studio sulla sua bisessualità. "Stone ha il diritto di esprimeri liberamente" ha riferito inoltre Varnakos all'agenzia Reuters "ma il publbico ha il diritto di sapere quanto egli stia cambiando la realtà storica".
Alexander troppo gay, ed infuria la polemica
Un gruppo di avvocati greci ha deciso di far causa ai produttori di 'Alexander' colpevoli - a loro dire - di aver ritratto erroneamente il condottiero macedone come bisessuale.