Tramite un video condiviso tra le storie di Instagram, Alessandro Borghi si è lasciato andare ad uno sfogo contro coloro che lo hanno accusato di sessismo per una frase detta in un'intervista.
Nell'era dei social, le polemiche sono ormai all'ordine del giorno. Basta una frase, detta durante un'intervista o magari nel corso di una diretta su Facebook ed Instagram, per essere presi di mira da decine o centinaia di utenti. Lo sa bene Alessandro Borghi, l'attore italiano che proprio nelle scorse ore ha approfittato del suo canale Instagram per rivolgersi a tutti coloro che lo hanno accusato di sessismo. Le polemiche sono nate dopo che l'interprete di Suburra ha rilasciato un'intervista in cui ha dichiarato che un uomo, per sentirsi completo, necessita di una persona accanto. Questa frase ha fatto storcere il naso ad alcune persone, le quali hanno puntato il dito contro Borghi che ha quindi scelto di difendersi e rispondere.
"Ciao ragazzi, volevo dire una cosa. Sfrutto questi due gin tonic che mi sono bevuto per dirvi una cosa", ha dichiarato l'attore, aggiungendo: "Ieri il Corriere della Sera e l'Huffington Post hanno re-postato un estratto, che va comunque contestualizzato, di una mia intervista in cui parlavo del fatto che secondo me un uomo, inteso come essere umano, per completare la sua esistenza su questo pianeta abbia bisogno di una persona vicino che lo innalzi, che lo porti a migliorarsi. Io parlavo di me. Voi avete commentato accusandomi di sessismo. Quanto siete stupidi, porca put*ana, è incredibile questa cosa. Che bello questo mondo. Bravi!". Insomma, un duro sfogo che lascia comunque emergere tutta l'amarezza provata dall'attore nel leggere determinate accuse nei suoi confronti. Alessandro Borghi ha poi concluso sottolineando come a lui non interessi nulla del numero di follower. Preferisce, piuttosto, averne pochi ma che provino stima nei confronti suoi e del suo lavoro. "Tutte le cose che finiscono con 'ismo', ragazzi, se non si sanno maneggiare bene sono pericolose", ha quindi aggiunto l'attore.