Ci lascia Emmanuelle Riva, l'attrice francese che quattro anni fa fu candidata agli Academy Awards per il ruolo di Anne in Amour, un'interpretazione straordinaria che arrivò a coronare una brillante carriera di attrice, fortemente voluta e sognata da quando la Riva era bambina.
Di origini italiane, Emmanuelle Riva era figlia di una sarta e di un illustratore e grafico di insegne pubblicitarie. La sua famiglia aveva sempre osteggiato con fermezza il suo desiderio di recitare - a quei tempi, e per persone fortemente conservatrici, il mestiere d'attrice era associato alla prostituzione - ed Emmanuelle aveva assecondato controvoglia i desideri dei genitori, andando incontro ad una forma di depressione nervosa. Un giorno però decise di partecipare ad un concorso indetto dal Centro di Arti Drammatiche di Rue Blanche, e riuscì a far capire ai suoi familiari che era inutile opporsi al suo desiderio di recarsi a Parigi per recitare. Un desiderio che alla fine la famiglia fortunatamente riuscì a capire, dopo aver capito che la tristezza e il profondo malessere di Emmanuelle erano dovuti proprio ad un'ambizione soffocata in una vita fin troppo ordinaria e non voluta.
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Nel giro di poco tempo la Riva divenne uno dei talenti più richiesti e nell'arco della sua carriera si ritrovò ad interpretare pellicole come Hiroshima mon amour di Resnais, Kapò, Il delitto di Thérèse Desqueyroux - per il quale vinse la Coppa Volpi a Venezia - Gli occhi, la bocca di Bellocchio, e Tre colori - Film blu di Krzysztof Kieslowski.
Volevo vivere un'altra vita e tante vite al tempo stesso. Recitare di permette di vivere tutte le vite che vuoi.