A Quiet Place - Un posto tranquillo, Millicent Simmonds è davvero sorda da quando era bambina

Millicent Simmonds, l'interprete di Regan Abbott in A Quiet Place - Un posto tranquillo, è veramente sorda dall'età di 1 anno.

Millicent Simmonds, l'attrice che interpreta Regan Abbott in A Quiet Place - Un posto tranquillo, è sorda fin dall'infanzia a causa di un'overdose di farmaci. Dopo La stanza delle meraviglie, questo film del 2018, diretto da John Krasinski, è stata la seconda pellicola in cui ha recitato l'ormai celebre attrice americana.

A Quiet Place - Un posto tranquillo: Emily Blunt e Millicent Simmonds in una scena del film
A Quiet Place - Un posto tranquillo: Emily Blunt e Millicent Simmonds in una scena del film

Prima di compiere 12 mesi la Simmonds ha perso l'udito a causa di un'overdose di farmaci, sua madre in seguito ha deciso di imparare la lingua dei segni e l'ha insegnata a tutta la famiglia al fine che tutti potessero comunicare con la bambina. A questo proposito Millicent, durante un'intervista, ha dichiarato: "Senza il linguaggio dei segni non avrei un vero rapporto con la mia famiglia, non avrei potuto comunicare con nessuno".

La madre della Simmonds, inoltre, l'ha sempre incoraggiata, sin da una tenera età, a leggere molti libri; Millicent aveva tre anni quando ha iniziato a recitare presso la Jean Massieu School of the Deaf. Nel suo primo spettacolo, Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, ha interpretato il ruolo di Puck.

A Quiet Place - Un posto tranquillo: John Krasinski e Noah Jupe in una scena del film
A Quiet Place - Un posto tranquillo: John Krasinski e Noah Jupe in una scena del film

Dopo il successo di A Quiet Place - Un posto tranquillo, a proposito del futuro di Millicent Simmonds, Liesl Nielsen di KSL.com ha dichiarato: "Millie prevede di continuare sia a recitare che a sostenere la comunità dei non udenti." Nel 2019 l'attrice ha ricevuto un riconoscimento da parte del Greenwich International Film Festival e ha partecipato al panel del festival per discutere della rappresentazione cinematografica delle persone con disabilità.