Il cinema italiano torna a produrre un'opera dura, per niente accomodante, che infiammerà la polemica sulle forze dell'ordine alimentata da alcune frange politiche. Sta per arrivare nei cinema A.C.A.B., acronimo universalmente utilizzato per indicare le forze di polizia (All Cops Are Bastards), comparso la prima volta negli anni '80 nell'Inghilterra degli skinheads. L'uso di un simile titolo da parte del regista Stefano Sollima lascia già intendere che l'immagine dei poliziotti mostrata nel film sarà dura da digerire. Sollima usa come trampolino per il suo lavoro il libro di Carlo Bonini ACAB. All cops are bastards, sfrondandolo di tutta la ricchezza letteraria per catapultare lo spettatore nel bel mezzo della storia che segue le vicende di un gruppo di celerini, in particolare Cobra, Negro e Mazinga, abituati a menar le mani e i manganelli per risolvere le controversie.
I poliziotti, ottimamente interpretati da Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro, Marco Giallini e Andrea Sartoretti, mostrati sia nel loro privato che sul lavoro, sono intrisi di ideali fascisti e uniti da uno spirito di corpo che li porta a combattere fianco a fianco il nemico (di qualunque tipo esso sia) per proteggere i "fratelli", manipolando e piegando la legge a loro favore dall'alto del loro ruolo. La posta in gioco è alta, visto che i poliziotti mostrati non sono né eroi né rassicuranti custodi della legge, ma esseri umani pieni di debolezze, violenti, irrazionali, soli, ostacolati dallo Stato che talvolta li punisce per aver commesso delle infrazioni "abbandonandoli" al loro destino e odiati dalla gente comune. Un film privo di retorica e falsi idealismi che farà riflettere al momento dell'uscita nelle sale, prevista per il 27 gennaio. La pellicola, distribuita da 01 Distribution, è una co-produzione italo-francese. Nell'attesa della visione eccovi per voi delle foto esclusive del cast presentate da Movieplayer.it.