Jessica Chastain le dà di santa ragione in qualità di spia nel suo nuovo film, 355, ma ci sono stati anche dei momenti in cui lei stessa ne è uscita un po' malconcia... Come quando è andata in ospedale dopo uno stunt non molto riuscito.
A raccontarlo è proprio Chastain al Late Late Show di James Corden, dove spiega come è stato realizzato il film (lei è anche produttrice della pellicola), e come siano riusciti a fare davvero tanto con un budget piuttosto limitato.
Ma budget limitato o meno, il film presenta delle grandi scene d'azione, e degli stunt piuttosto formidabili, molti dei quali realizzati dagli stessi attori: "Ti devi essere infortunata, a un certo punto, perché alcune delle cose che fate qui sono davvero ridicole!" chiede Corden, e in effetti Chastain ammette che in un paio di occasioni è dovuta davvero andare in ospedale.
"C'è stato un giorno in cui mi sono davvero preoccupata" ha aggiunto Penelope Cruz, sua co-star nel film.
"Stavo girando una scena di lotta, e il pavimento era di marmo. Ho giudicato male le distanze. E ho sentito un 'crack'" elabora Chatain, e scherza "Potrebbe essere quello il motivo per cui sono così adesso!".
"A quel punto si sono fermati tutti, avevano un'aria parecchio spaventata. E e io sono rimasta un po' sorpresa. Non sapevo cosa stesse succedendo" continua l'attrice "Poi si avvicina la mia controfigura, lei è francese e non parla granché inglese, e mi dice 'Scusa ma dovrò metterlo a posto'. E io 'Mettere a posto cosa? Mi è uscito il cervello dalla testa? Che sta succedendo?'. Ma a quanto pare si trattava solo di un bernoccolo. Così ho girato un altro paio di scene, perché non mi arrendo facilmente, e poi sono andata in ospedale".
E tutto è bene quel che finisce bene, insomma, anche perché quella non fu mica l'unica volta in cui Jessica si è fatta male sul set, come ricorda Yahoo! Entertainment... Almeno in un'altra occasione è finita in ospedale, ma in quel caso solo perché costretta da Cruz "La convincemmo ad andare in ospedale per un controllo, perché lei non ne voleva sapere!".