In epoche diverse, uno nel 1927, l'altro nel 1977, due bambini sordi fuggono a New York City per dare un nuovo senso alla proprie vite.
#LaStanzaDelleMeraviglie favola sensoriale di #ToddHaynes, con una New York bellissima e #JulianneMoore doppia
Perché ci piace
L’uso del sonoro è incredibile.
I due giovani protagonisti, Oakes Fegley e Millicent Simmons (qui esordiente) sono perfetti.
Julianne Moore è strepitosa in un doppio ruolo centrale per la storia.
New York è ritratta in modo splendido, diventando un personaggio a tutti gli effetti.
Cosa non va
Complessivamente, La stanza delle meraviglie è forse il titolo più debole nella filmografia di Todd Haynes, che ci ha abituato a livelli altissimi, ma resta comunque un buon film, stilisticamente impeccabile ed emotivamente potente.