Honey 2 (2011): curiosità e frasi celebri

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2.0/5

Tutte le curiosità sul film Honey 2 del 2011: curiosità, frasi celebri e citazioni, aneddoti, bloopers, note di regia e produzione, trivia sul film e sui realizzatori.

Curiosità

  • Date di uscita e riprese

    Honey 2 è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 05 Agosto 2011.
    Le riprese del film si sono svolte in USA.

    Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film:

    Los Angeles, California, USA

  • Il sequel di Honey

    Del film Honey (2003) è stato girato un sequel nel 2011, Honey 2, che in realtà riprende i temi del primo film, più che proseguirne la storia. La protagonista del primo capitolo infatti, è Jessica Alba, mentre nel secondo troviamo Kat Graham.

  • Passi famosi

    Le coreografie del film Honey 2 sono state curate dal famoso Rosero McCoy, noto per le sue esuberanti coreografie nel film Step up ed il programma di MTV Randy Jackson Presents America's Best Dance Crew.

  • Come ti trasformo L.A. in New York

    Sulle scenografie del film Honey 2 Jerry Fleming ha dichiarato: "E' sempre una sfida a livello creativo, fisico e finanziario rappresentare New York sui set di Los Angeles, anche se ormai si fa spesso sia nei film che in televisione". Il Bronx, il quartiere da cui proviene la protagonista del film, è stato infatti ricreato su altri set e la maggior parte delle location sono state circoscritte nell'arco di tre miglia dal centro di L.A., compreso il Moxie Cafe della West 7th Street, che è stato trasformato nel negozio di alimentari dove Maria cerca lavoro. Fleming ha trasformato svariati spazi per le scene: "Bille ha girato un video musicale con Britney Spears in una di quelle location, in un magazzino classico con soffitti angolati, così da questo esempio, siamo andati a controllare ed abbiamo deciso che era perfetto per le scene delle prove di ballo dei 718. Abbiamo creato una pista da ballo nel cemento, aggiunto delle luci, parcheggiato delle moto, ed aggiunto dei mobili, ed era perfetto!", ha spiegato lo scenografo, "aveva un aspetto transitorio, di un luogo di ritrovo cool, ma che si poteva abbandonare in qualsiasi momento".