Da un'opera a fumetti intrigante e di grande qualità e successo arriva Y: L'ultimo uomo, la serie disponibile sul canale Star di Disney+ con un episodio a settimana dopo i due pubblicati il 22 settembre. In un cast di attrici di spicco, troviamo anche Ben Schnetzer, interprete di Yorick Brown, ultimo uomo rimasto in vita dopo un evento inspiegabile che ha ucciso tutti gli esseri viventi di sesso maschile... o quasi. Yorick è un giovane escapista, figlio di un membro del Congresso degli Stati Uniti, costretto a lottare per rimettere in piedi quello che è andato perduto o addirittura costruire qualcosa di migliore dalla società che è stata distrutta.
La video intervista a Ben Schnetzer
Essere l'ultimo uomo, tra ispirazioni e riferimenti
Ma come si empatizza con qualcuno che è "l'ultimo uomo" o come ci ha detto Ben Schnetzer "l'ultimo uomo cisgender", perché quello che contraddistingue Yorick "non è la sua mascolinità, quanto il suo essere un'anomalia scientifica", un caso scientifico unico che "per lui è un vero fardello". Come per ogni prova d'attore, ci ha raccontato Schnetzer, è necessario fare un passo indietro e dimenticare la storia che già si conosce e viverla come la sta vivendo il proprio personaggio. "Se fai Romeo e Giulietta devi dimenticare quello che sai, sei semplicemente un ragazzo che incontra una ragazza" ci ha detto e questo vale anche per il suo Yorick e quel mondo suggestivo e intrigante in cui si muove.
Schnetzer conosceva il fumetto di nome e di fama quando è stato scritturato, ma l'ha recuperato dopo aver avuto la parte in Y: L'ultimo uomo. "Il fumetto è stato un'enorme ispirazione" ci ha spiegato "ma quando fai un adattamento devi metterti al servizio di questo" di quella che è la missione della serie. "La graphic novel è ricchissima, divertente, originale" ha detto ancora, ma volevano che il suo Yorick fosse "meno consapevole di se stesso". Per quanto riguarda le ispirazione, Ben Schnetzer si è lasciato trasportare da una serie di suggestioni diverse, da Moon di Duncan Jones a The Road, ma ha anche ascoltato molto Weird Al e Chris Farley, di cui è fan. "Cose che stimolavano la mia immaginazione."
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Una scimmia per amico
Yorick Brown non è solo nel cammino della serie e accanto a lui c'è Ampersand, la sua scimmia domestica, anch'essa sopravvissuta. Ben Schnetzer è però stato solo in scena, perché l'Ampersand della serie è tutta realizzata in CGI. "Mi ricordo che sono stato molto deluso quando l'ho scoperto" ci ha raccontato Ben Schnetzer, "perché avrei voluto una vera scimmia" ma ha anche ricordato come la produzione gli fece notare quanto sia complesso lavorare con un animale in scena, soprattutto per un personaggio che avrebbe dovuto condividere con lui tantissime scene, che li avrebbe costretti continuamente a controllare se la scimmia avesse toccato i segni previsti sul set.
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Una delusione però mitigata dopo aver apprezzato l'incredibile lavoro del team degli effetti visivi, ma non gli ha impedito di studiare e documentarsi per capirne di più del suo fittizio co-protagonista: "quanto pesano? Come si comportano? Ho fatto ricerche su quegli animali e creato una personalità per Ampersand, come se ci fosse un vero rapporto tra di noi."