Wish è il nuovo classico di animazione Disney che celebra i 100 anni dello Studio fondato da Walt Disney. Diretto da Chris Buck e Fawn Veerasunthorn, è la storia di Asha, abitante di Rosas che sogna di diventare l'apprendista di re Magnifico, custode dei sogni dei cittadini e potente mago.
In sala dal 21 dicembre, Wish è una fiaba concepita per avere una propria vita, ma, come ci hanno detto i registi nella nostra intervista, è diventato anche l'occasione per celebrare i 100 anni di Disney. Se fate attenzione infatti, noterete che il film è pieno di easter eggs. Come conferma Buck: "Ce ne sono più di cento. Dovremmo incoraggiare le persone a portarsi un quaderno per appunti! Guardate con attenzione".
Un altro ritorno alle origini è l'inizio con il libro che si apre. Veerasunthorn teneva particolarmente a cominciare così il film: "Volevamo che questo film celebrasse l'eredità dello Studio. E questo era un modo. Bisognava cominciare questa nuova fiaba con il libro che si apre. Entrambi amiamo i film Disney, ci siamo cresciuti. Mi hanno ispirato: tutti i personaggi sono determinati a realizzare i loro sogni. Questo mi ha spinto a disegnare, ad essere un'animatrice e lavorare a Disney Animation. Mi hanno dato il coraggio di essere qui oggi".
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Tra i tanti easter eggs di Wish, c'è un chiaro riferimento a Walt Disney grazie al personaggi di Sabino, il nonno della protagonista. Sta per compiere 100 anni e il suo sogno è ispirare le nuove generazioni. Per Buck era un modo per omaggiare il fondatore della casa dei sogni: "Sabino ha 100 anni, quindi c'è un riferimento diretto all'eredità di Disney. Disney è anche nello spirito di Sabino: si rende conte che non è mai troppo tardi per cercare di realizzare il proprio desiderio. Non sei mai troppo vecchio. Vorremmo che fosse uno degli insegnamenti del film che le persone portassero con sé".
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Attenzione invece a chiedere se Magnifico, doppiato in originale da Chris Pine e nella versione italiana da Michele Riondino, sia in realtà lo Specchio di Biancaneve. I segni ci sono tutti: nel suo laboratorio ha la mela avvelenata, ama gli specchi, è molto vanitoso. I registi però non si sbilanciano: "Lo lasciamo decidere ai fan" ci hanno detto.
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Sempre per quanto riguarda gli easter eggs, Veerasunthorn spiega come li hanno scelti: "Non abbiamo cominciato con una lista di cosa avremmo voluto inserire. Siamo partiti dal voler realizzare una storia originale in grado di funzionare da sola. E, una volta che la storia ci è sembrata abbastanza solida da cominciare la produzione, gli artisti hanno cominciato a suggerire idee, alcune molto divertenti, da inserire nel film. Per noi è stato un modo fantastico per celebrare l'affetto delle persone per questi personaggi e storie con cui siamo tutti cresciuti".