Ariana Grande, per un attimo, esce dall'inquadratura di Zoom, tornando sorridente dopo una manciata di secondi. "Scusate, dovevo chiudere bene la porta", dice. Incontriamo virtualmente l'attrice insieme a Cynthia Erivo. L'occasione è la conferenza stampa di Wicked - Parte 2 (Wicked: For Good), ancora diretto da Jon M. Chu (in sala dal 19 novembre). Il sequel è l'atto II dell'omonimo musical, a sua volta tratto dal romanzo Strega - Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire, che rilegge Il Meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum. A giudicare dalle parole di Ariana Grande e Cynthia Erivo, collegate da un albergo di Londra, è chiaro che le due abbiano affrontato un viaggio sia professionale che emotivo. Un "progetto che ha guarito il mio rapporto con la creatività" racconta Ariana Grande, che interpreta Glinda. "Un viaggio che mi ha trasformata dall'interno. Mi sono innamorata di nuovo del mio lavoro".
L'universo di Wicked è stata un'esperienza catartica anche per Cynthia Erivo, capace di plasmare un personaggio a regola d'arte. "Mi sono sempre sentita diversa, strana. Questa esperienza mi ha fatto innamorare delle mie differenze", confessa. "Ho incontrato tante persone che, grazie a Elphaba, hanno imparato ad accettare se stesse. Una volta qualcuno mi ha detto: Mi sento come se appartenessi a questo mondo perché ho visto ciò che fai. E credo che sia il dono più grande". E ancora, "Del resto, questi personaggi possono avere un impatto sulla vita delle persone". Fisicamente, il ruolo le ha lasciato un segno: "Per quasi un anno ho dovuto rasarmi la testa per dipingere il cuoio capelluto di verde. Quando ho finito, mi sono guardata allo specchio e mi è piaciuto ciò che vedevo. Mi piaceva l'idea di non coprirmi più. Ha cambiato il mio modo di vedere la bellezza. La bellezza è negli occhi di chi guarda".
Wicked - Parte 2: la luce e l'ombra. L'incontro con Cynthia Erivo e Ariana Grande
In Wicked 2, Glinda "la buona" mostra un lato più complesso, spiega l'attrice. "La sua luce non può esistere senza la sua oscurità". "Nel primo film vediamo la sua facciata perfetta, ma sotto ci sono insicurezze e bisogno di approvazione. In Wicked For Good la vediamo affrontare davvero le sue ombre". Un'evoluzione che, secondo Grande, nasce dal passato del personaggio: "Ho riflettuto molto sulla sua infanzia, su cosa l'abbia spinta a costruire quella bolla di privilegio. Vederla finalmente scoppiare è stato meraviglioso".
Per Cynthia Erivo, invece, tornare nei panni di Elphaba - la Strega dell'Ovest - ha significato affrontare diverse sfumature, di grande impatto narrativo. "Ho sempre pensato prima alla sua storia, e poi alle canzoni come un'estensione delle emozioni che lei prova", racconta. "La musica è come un microscopio che mostra ciò che Elphaba sente dentro. È come se parlasse due lingue: quella delle parole, e quella della musica".
L'intesa tra Glinda ed Elphaba
Il cuore pulsante di Wicked resta il legame tra Glinda ed Elphaba. "Cynthia è straordinaria", dice Ariana Grnde con affetto. "È stato girato tutto insieme, senza vere pause tra un film e l'altro. Entrambe vivono la solitudine, ma in modi diversi. Condividerlo con lei è stato bellissimo". La loro chimica si è tradotta anche fuori dal set. "Prima ancora di incontrarci, l'ho chiamata dicendole: qualsiasi cosa accada, io sono qui. Abbiamo creato un rapporto di fiducia e ascolto vero". Nonostante il copione, "John ci incoraggiava a provare cose nuove", prosegue Grande. "La scena in cui Glinda ed Elphaba si dicono ti amo è nata per caso durante le riprese. Stavamo piangendo entrambe. È diventata una delle più forti del film".
"Ariana mi ha cambiato in meglio. È una persona luminosa, piena di umorismo", dichiara invece Erivo. "Ci siamo sostenute a vicenda". In qualche modo, For Good diventa il brano simbolo della loro amicizia. "L'abbiamo girata in una giornata piovosa, senza sapere che sarebbe stato quel giorno, piangendo per ore", ricorda. "Quelle lacrime erano vere. Tutti sul set erano silenziosi, rispettosi. È stato un momento sacro".
L'importanza della musica
A proposito di musica, "Thank Goodness riflette molti momenti della mia carriera: la pressione di sembrare felice mentre cerchi la tua luce", prosegue Ariana Grande. "E For Good... è la canzone più toccante. Ogni volta penso a quanto sarebbe bello se tutti potessero dire quelle parole a chi amano prima di separarsi". E sulla nuova canzone The Girl in the Bubble, ammette: "Cantare un brano inedito di Stephen Schwartz è stato un onore enorme. È il momento in cui Glinda sceglie di diventare davvero buona. Un privilegio unico".
Girare contemporaneamente Wicked e Wicked - Parte 2 è stata una sfida emotiva, oltre che tecnica. "Giravamo scene di momenti molto diversi della sua vita nello stesso spazio", dice Erivo. "Ma sapere dove saremmo arrivati mi aiutava a capire da dove partire. La connessione tra le due storie rende il viaggio più coerente, più vero". Per orientarsi tra le versioni di Elphaba, Cynthia ha adottato un metodo curioso. "Avevo due profumi diversi: uno per la Elphaba giovane, uno per quella più matura. E una playlist divisa in due: la prima parte piena di rabbia e lotta, la seconda di dolore e amore. Era il modo migliore per entrare ed uscire dal personaggio".
I temi di Wicked
Dall'altra parte, Glinda è stata una "svolta" per Ariana Grande. "Per un po' la mia fama sembrava più grande della mia arte. Questo film mi ha ricordato chi sono come creativa. È stato terapeutico", confida la popstar. Al centro del sequel, fin dal titolo, l'aspirazione alla "vera" bontà. "Glinda lavora per raggiungere un certo obiettivo. Per lei il significato di bontà cambia, dall'inizio alla fine. Bilancia luce o oscurità. E questo viene messo in risalto nel secondo film. È bellissimo interpretare un personaggio che ha così tanta luce e così tanta oscurità".
Alla domanda su quali siano i temi capaci di risuonare, Cynthia Erivo non ha dubbi e risponde: "Dobbiamo stare attenti alla percezione che abbiamo delle persone. A volte è distorta. Wicked ci ricorda che possiamo resistere, amare, prenderci cura l'uno dell'altro. Tutti vogliamo solo essere visti, amati e ascoltati". A chiudere, Ariana Grande cita Harry Potter quando parla della sua bacchetta magica: "Mi hanno mostrato varie opzioni, ma quella con i raggi di cristallo mi ha subito chiamata. È stato amore a prima vista. La bacchetta ha scelto me!"