Careless Whisper e Club Tropicana, due grandi hit degli Wham!, erano già presenti in un demo che George Michael e Andrew Ridgeley avevano registrato quando ancora non erano nessuno, nel 1981. Erano ancora grezze, scritte a metà, e non furono neanche apprezzate dai primi discografici che le ascoltarono. È questa una delle tante cose che ci racconta Wham!, il documentario di Chris Smith che ricostruisce la storia della famosa band degli anni Ottanta, disponibile in streaming su Netflix. In tanti stiamo amando questo film per la sua natura, quella di un vero e proprio tuffo negli anni Ottanta. Inutile dirlo, viene voglia di riascoltare tutte le canzoni degli Wham!. O, almeno, le più belle canzoni degli Wham!, che poi sono tutti i singoli tranne qualcuno. Eccole, in quella che non è una classifica, ma un ordine cronologico, quello che ci permette anche di capire la crescita della band e del songwriting di George Michael.
1. Wham Rap!
È il primo singolo degli Wham! e, vi sembrerà strano, ma una rivisita definì quella canzone "funk socialmente consapevole". Wham Rap! aveva uno sfondo sociale, quasi politico. Parlava di due giovani disoccupati, lontani dal mondo di adulti in cui vivevano. Andrew Ridgeley inventò le famose parole del ritornello (Wham! Bam! I am the man!) mentre ballava Rapper's Delight (nota come la prima canzone rap) con George Michael e la fidanzata Shirlie in un nightclub. Nei giorni in cui stavano lavorando al testo, il padre di George Michael gli diede un ultimatum: "Trovati un lavoro o vattene da questa casa" e queste parole entrarono nel testo della canzone. Che parlava del godersi la disoccupazione e il relativo sussidio e andava contro la sinistra britannica convenzionale che all'epoca parlava di "diritto al lavoro". Gli Wham! proveranno a rifare la formula del funk impegnato con Bad Boys, ma non andrà bene, e allora cambieranno tutto. Nel settembre 2017 una versione del 1986 di Wham Rap! è stata utilizzata per la campagna pubblicitaria della catena H&M.
2. Club Tropicana
Club Tropicana rappresenta per gli Wham! una nuova direzione, una nuova identità. Era il 1983, non c'era più la rabbia del punk: i problemi c'erano ancora, ma si preferiva pensare a ballare o alle vacanze in posti esotici per esorcizzarli. Club Tropicana era una di quelle canzoni che era presente in quel primo demo del 1981. L'avevano scritta senza essere mai stati nel posto che raccontavano. In realtà è ispirata alla fascinazione per la scena dei club New Romantic di Londra, in particolare per Le Beat Route. Ma poi è diventata un inno all'edonismo delle vacanze estive, che quel ritmo latin jazz e un groove ispirato a Burn Rubber on Me della Gap Band, evocavano alla perfezione. Club Tropicana ebbe un grande successo anche grazie al video girato al Pyke's Club di Ibiza. La critica non amò quel pezzo, che si discostava dai precedenti singoli, più impegnati. Ma gli Wham! erano riusciti a cogliere quello che era lo spirito nascente degli anni Ottanta, quel disimpegno e quella leggerezza di un decennio che voleva lasciarsi alle spalle la durezza di quello precedente.
Wham!, la recensione: il documentario che mostra come siamo ancora ostaggi del Club Tropicana
3.Wake Me Up Before You G- Go
Wake Me Up Before You Go-Go fu un'altra svolta per gli Wham! Quel titolo così buffo nacque per caso, da un messaggio che Andrew Ridgeley aveva lasciato al padre, chiedendogli di svegliarlo prima di uscire. George Michael, che aveva dormito dall'amico, notò un errore: c'era scritto "wake me up up before you go". Allora aggiunse un'altra "go". E così quelle parole diventarono un titolo perfetto per una canzone: Wake Me Up Before You Go-Go. Fu da quella canzone che George Michael capì di essere un autore in grado di scrivere grandi hit, e infatti è la musica a colpire in questa canzone che ricorda la hit del 1963 di The Vandellas Heat Wave. Nel pezzo si sente tanto l'atmosfera di quel soul della Motown, ma aggiornato agli anni Ottanta. "Volevo solo fare un disco pop davvero energico che avesse tutti i migliori elementi dei dischi degli anni Cinquanta e Sessanta, combinati con il nostro atteggiamento e il nostro approccio, che è ovviamente più uptempo e molto più giovane di alcuni di quei dischi" raccontò George Michael. Anche questa canzone ha un famoso video in cui Michael e Ridgeley indossano magliette oversize con le famose scritte "Choose Life" create da Katharine Hamnett, che divennero un cult in quegli anni.
4. Careless Whisper
In quella prima cassettina del 1981 insieme a Club Tropicana c'era anche Careless Whisper. Fin dall'inizio gli Wham! sapevano che Careless Whisper sarebbe stato il loro singolo di maggior successo. Si trattava di farne qualcosa di grande: così George volò in Alabama per registrare con Jerry Wexler, il produttore di Aretha Franklin e Ray Charles. Ma la canzone, con quella produzione, a loro sembrava snaturata. George Michael la incise di nuovo, e la produsse da solo: arrivò a provare 10 sassofonisti prima di scegliere Steve Gregory, che con l'eruzione del suo sax avrebbe reso quel brano inconfondibile. La canzone racconta una cotta d'infanzia di George Michael per una ragazza più grande. Fu Andrew a proporre a George di lanciarlo come singolo da solista. Non ci fu nessun litigio, ma la consapevolezza che ci sarebbe stata un'interazione tra la carriera negli Wham! e la sua carriera solista. Negli Usa la canzone venne lanciata come Wham! featuring George Michael perché lì non erano così famosi e volevano scalare l'America.
5.Freedom
Gli Wham! avevano cambiato suono, e George Michael era diventato un vero soul singer, Non a caso, qualche anno dopo, lo avremmo ritrovato a duettare con Aretha Franklin. Il singolo che arriva in quel momento, Freedom, è un vero e proprio tributo alla Motown, come scrisse Billboard. Quando uscì, Wake Me Up Before You Go-Go era già stato il loro primo numero uno nel Regno Unito e George Michael era stato numero uno con un singolo da solista, Careless Whisper. Freedom fu il loro terzo numero uno nel Regno Unito, forte di un video che vedeva la band in tournée a Pechino, in Cina, prima band pop occidentale a suonare in quel paese. La melodia del ritornello, rallentata, fu usata da George Michael come introduzione alla sua canzone, Faith, suonata su un organo da chiesa.
6. Last Christmas
Gli Wham!, in quel 1984, erano arrivati già tre volte al numero uno nella classifica inglese. E Last Christmas era la canzone perfetta per diventare il quarto. In un pomeriggio, a casa dei suoi genitori, George Michael, scrisse la canzone perfetta per andare in testa alla classifica nella settimana di Natale. Il Natale era sempre stato importante per lui, un mondo incantato, fantastico, e quella canzone doveva trasmettere tutto questo. Anche il video, girato a Saas-Fee, sulle Alpi svizzere, era perfetto. Tutto era pronto per arrivare al numero uno, ma, tornati dalla Svizzera, gli Wham! ricevettero una richiesta: Bob Geldof stava registrando una canzone contro la carestia in Etiopia, in Africa, Do They Know It's Christmas dei Band Aid, a cui parteciparono anche loro. Quella canzone, come sapete, andò al numero uno e ci restò per due settimane. George aveva avuto un altro primo posto: da solista, come membro di un duo, e in un pezzo collettivo. Ma non era una sua canzone. "Ma quel piccolo bastardo insicuro voleva quattro primi posti" disse il cantante, come sentiamo nel documentario Wham!.
7. Everything She Wants
In quel famoso singolo natalizio, Last Christmas, c'era un'altra canzone, Everything She Wants, che era molto più di un lato B. Quel singolo era infatti un doppio lato A. La canzone ha una storia particolare, come raccontò George Michael. "È l'unica canzone che ho scritto che è nata con successo prima da una base musicale. Ho scritto il pattern di batteria Linn (la batteria elettronica LinnDrum, ndr) e ho trovato un programma di sintetizzatore che mi piaceva e ho scritto la base musicale in una sera, l'ho portata in hotel e ho scritto il vocale in una stanza d'albergo la mattina dopo. Poiché è stato messo insieme in quel modo, non l'ho mai considerato un singolo fino a quando tutti hanno iniziato a dire che era fantastico". Anche il testo della canzone è molto particolare rispetto al resto delle canzoni degli Wham!. "È un testo su un uomo che ha sei o otto mesi di matrimonio che ovviamente non sta andando bene" raccontò l'autore. "Si trova di fronte alla 'felice' notizia di un bambino in arrivo. Quindi si trova in quella situazione in cui non può tirarsi indietro. Parla della situazione in cui si trovano molti uomini, che lavorano molto duramente per mantenere una famiglia e la vedono come una specie di trappola. È una situazione che ho visto". Vista l'uscita in contemporanea con Last Christmas, chiaramente, essendo il periodo di Natale, fu soprattutto questa canzone ad essere trasmessa, ma le radio si accorsero che, una volta passate le feste, avrebbero avuto un'altra grande canzone da trasmettere. In seguito George Michael avrebbe dichiarato che Everything She Wants era la sua preferita tra le canzoni degli Wham!.
Stranger Things 3 e le canzoni della serie Netflix, da Madonna agli Wham!
8. I'm Your Man
I'm Your Man, come raccontò George Michael, era abbastanza diversa da qualsiasi cosa gli Wham! avessero mai fatto. Fu una canzone scritta molto velocemente, una di quelle canzoni in cui la strofa e il ritornello arrivano in pochi minuti. I'm Your man nacque in cinque minuti durante un volo interno in America durante il tour Whamamerica!. I'm Your Man fu il terzo numero uno degli Wham! nella classifica inglese, ma non entrò in nessuno dei loro album in studio (se non, poi, nelle raccolte finali Music From The Edge Of Heaven e The Final). Fu un singolo isolato che seguì il successo natalizio dell'anno precedente, Last Christmas. George Michael nel video, girato in bianco e nero al famoso club Marquee di Londra, sfoggiava la barba, e già questo era un primo segnale che fosse pronto a spostare la sua carriera verso un mercato per adulti. I'm You Man arrivò fino al terzo posto della classifica americana, superata dalla canzone tratta da Rocky IV, Burning Heart dei Survivor, e da That's What Friends Are For di Dionne and Friends. A sei mesi dall'uscita di I'm Your Man, gli Wham! avrebbero annunciato la loro separazione. Nel loro concerto d'addio allo stadio di Wembley, I'm Your Man fu l'ultima canzone che George Michael eseguì con Andrew Ridgeley.
9. The Edge Of Heaven
Andrew era stanco di essere considerato il ragazzo fortunato che era capitato vicino a George. E così fu inevitabile per gli Wham! separarsi. Il 28 giugno del 1986 gli Wham! mettono in scena The Final, il loro ultimo concerto, a Londra, allo stato di Wembley, di fronte a 72.000 fan. The Final sarebbe diventato anche un album, in Europa, con tutti i successi della band e tre nuove canzoni. Una di queste è The Edge of Heaven, del 1986, scritta e prodotta da George Michael, lanciato come il singolo d'addio degli Wham! In America fu incluso nell'album Music From The Edge Of Heaven, che non era un vero e proprio greatest hits, ma una raccolta dei singoli che non erano entrati nei primi due album. The Edge Of Heaven è il racconto di cinque minuti di frustrazione emotiva e fisica all'interno di una relazione, e vede un ospite d'onore come Elton John al pianoforte. Fu il quarto numero 1 degli Wham! nella classifica inglese e il loro ultimo successo nella top ten degli Stati Uniti. George Michael dichiarò che il testo della canzone era "deliberatamente e apertamente sessuale, specialmente la prima strofa", e disse anche che pensava che a nessuno sarebbe importato "perché nessuno ascolta un testo degli Wham!"...
10. Where Did Your Heart Go
In The Final c'erano altre due nuove canzoni: Battlestations, e Where Did Your Heart Go, cover della canzone dei Was (Not Was) del 1981, che sarebbe diventato il lato B di The Edge Of Heaven, ma anche l'ultimo singolo degli Wham! in alcuni paesi. Nella versione degli Wham!, Where Did Your Heart Go diventa una struggente ballata soft rock, con sintetizzatori e sassofono a valorizzare la melodia. Una canzone che, nel finale, sfuma, con George Michael che enfatizza quel verso, "e si è allontanata dalla vista". Gli Wham! si stavano allontanando dalla nostra vista. George Michael avrebbe iniziato un'altra, fortunata, carriera, durata fino alla sua tragica scomparsa di qualche anno fa. Ma gli Wham! non sarebbero mai diventati cinquantenni, come sentiamo dire nel film. Sarebbero rimasti per tutti noi quegli eterni ragazzi che scherzavano in piscina in Club Tropicana.