"Non provare ad andare via. Non parlare del passato. Non parlare della tua vita precedente. Rispondi sempre al telefono se squilla. Lavora sodo, sii felice. Goditi la vita a Wayward Pines" sono le regole da seguire nella serie tv ideata da Chad Hodge, prodotta da M. Night Shyamalan e scritta da Blake Crouch. L'inquietante villaggio di fine 19° secolo in cui si muovono i personaggi del film The Village, diretto dallo stesso regista de Il sesto senso nel 2004, sembra essersi trasformato nella sinistra cittadina dell'Idaho, in cui è ambientata la nuova serie tv targata Fox.
Nella prima stagione Ethan Burke, un agente federale interpretato da Matt Dillon, parte per una missione finalizzata al ritrovamento di due colleghi scomparsi, ma si risveglia in una stanza di ospedale alla sola presenza di un'infermiera ambigua e poco rassicurante di nome Pamela Pilcher (Melissa Leo). Quando riesce a scappare e a raggiungere il centro della cittadina di Wayward Pines si rende conto che gli abitanti si comportano in modo strano e vogliono convincerlo ad adattarsi e farsi una nuova vita lì con loro, dimenticando per sempre il passato. Ovviamente Ethan non si arrende davanti alle varie intimidazioni e vuole scoprire la verità, fino a scontrarsi con il terribile segreto che si nasconde nella fitta foresta, nei pressi di una recinzione elettrificata. "Wayward Pines è stato un enorme successo per noi la scorsa estate - ha detto David Madden, presidente di Fox Entertainment - Siamo totalmente entusiasti dei misteri e dei colpi di scena che Night e il suo team hanno creato, questa storia ha catturato il pubblico sin dal primo giorno".
Infatti la serie tv che ricorda inevitabilmente l'atmosfera e lo stile narrativo dell'indimenticabile I segreti di Twin Peaks di David Lynch, sta per tornare sul piccolo schermo in Italia con la seconda stagione. Il 29 Agosto partiranno i nuovi dieci episodi su Fox, continuando a raccontare gli eventi dei residenti di Wayward Pines in lotta con le regole della Prima Generazione. "La paura tiene tutti in riga qui" recita il personaggio di Juliette Lewis in uno dei primi episodi. Dopo che la visione dello scienziato David Pilcher è stata sovvertita dalla ribellione guidata da Ethan Burke e sono seguiti una serie di omicidi e disordini, la morbosa ricerca di una comunità perfetta ha influenzato nuovamente gli abitanti più giovani della sinistra cittadina, schiavi di una repressione violenta che li ha spinti a ripristinare l'inquietante ordine delle cose tra follia e omertà.
La seconda stagione rivelerà ulteriori dettagli sugli spaventosi Abi (abbreviazione per "aberrazioni"), le creature mutanti che sono state introdotte nella prima stagione e abitano il bosco che circonda Wayward Pines. "Credo che potremmo dire che la seconda stagione sia incentrata soprattutto sugli Abi" ha detto il produttore esecutivo M. Night Shyamalan in un panel del WonderCon nel mese di Aprile. "Sembra che alla fine della prima stagione, si abbia una sorta di primitiva comprensione di ciò che è un Abi, ma non quello che è in realtà". Cerchiamo quindi di capire qualcosa di più di questa nuova serie fante-thriller con dieci curiosità della nuova avventura.
1. Dove eravamo rimasti...
Negli ultimi episodi della prima stagione di Wayward Pines ormai il mistero è svelato e prende corpo una rivoluzione che vuole far cadere il regno del fondatore David Pilcher e stabilire nuove regole. Mentre gli Abi corrono ed iniziano ad invadere la piccola cittadina dell'Idaho in seguito ad un blackout che ha reso inutile la recinzione, Ethan Burke, Kate, Ben e Theresa guidano il resto dei superstiti verso la salvezza al fianco di Pam che ha deciso di non seguire più il fratello nel suo piano ambizioso e sanguinario. Tutti sembrano aver aperto gli occhi sulla vera natura di Wayward Pines e sul destino del resto del mondo conosciuto, tranne i giovani membri della Prima Generazione cresciuti con gli insegnamenti di Pilcher e vittime di un lavaggio del cervello profondo e radicato. Dopo aver raggiunto il rifugio sulla montagna, Pam uccide il fratello che ormai sembra non distinguere più giusto e sbagliato per inseguire una scienza malata e insensibile, mentre Ethan si sacrifica facendo esplodere una serie di bombe artigianali nell'ascensore all'interno della montagna. Gli Abi vengono sterminati in gran parte e tre anni dopo Ben, il figlio di Ethan, si risveglia nuovamente in quell'ospedale freddo e deserto rendendosi conto che la Prima Generazione è riuscita ad assumere il controllo e a sedare la ribellione di Burke.
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2. Un nuovo protagonista
Al centro di questa seconda stagione ci sarà un nuovo protagonista al posto di Matt Dillon. Jason Patric sarà infatti il Dr. Theo Yedlin, un comprensivo chirurgo con una capacità di leadership che si rivelerà preziosa per i residenti di Wayward Pines. Dopo essersi risvegliato dall'animazione sospesa come tutti i nuovi arrivati il medico si ritrova nel caos della nuova gestione della spettrale cittadina. Cerca di capire cosa è veramente Wayward Pines per contribuire e preservare la razza umana in via di estinzione, ma all'inizio vuole solo tornare a casa e non ha alcun ricordo di come è arrivato in quella strana città. Djimon Hounsou (Guardiani della Galassia) è un altro volto nuovo di questa stagione che interpreta CJ Mitchum, un residente originale e storico di Wayward Pines che si rivela un personaggio chiave che permette a Yedlin di conoscere la verità. Altri nuovi membri del cast sono Nimrat Kaur, Kacey Rohl, Josh Helman e Tom Stevens. Tra i ritorni c'è Hope Davis nel ruolo intrigante di Megan Fisher che lo sceneggiatore ha approfondito e reso un personaggio regolare. Ma anche Terrence Howard, Shannyn Sossamon nome Theresa Burke, Tim Griffin come Adam Hassler, Melissa Leo come l'infermiera Pam, Tom Stevens come Jason Higgins e Carla Gugino come Kate Hewson.
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3. La rivolta della Prima Generazione
Negli ultimi episodi della prima stagione di Wayward Pines abbiamo assistito alla presa di posizione di Jason Higgins (Tom Stevens), un membro della Prima Generazione che crede fermamente nell'idea di David Pilcher e vuole ripristinare le vecchie regole di convivenza in quella cittadina isolata dal mondo esterno, ormai inesistente. La sequenza forse più cruda e violenta è proprio la sua folle decisione di uccidere a sangue freddo i collaboratori ribelli di Kate uno dopo l'altro. Fanno parte della Prima Generazione anche Ben, il figlio di Ethan Burke e altri suoi amici che conoscono la verità su Wayward Pines e cercano di riprendere il comando e continuare la volontà del padre, mentre il confine tra realtà e fantasia resta sempre al centro della sceneggiatura.
4. Un nuovo showrunner
Anche se Chad Hodge ha ideato e sviluppato la prima stagione di Wayward Pines, non è lui lo showrunner dei nuovi episodi. Infatti il suo posto è stato affidato a Mark Friedman che ha lavorato in precedenza come creatore e produttore della serie NBC del 2014, Believe. "Ho sempre immaginato questa serie come un progetto a tiratura limitata, perché si basava su dei libri e sapevo che già alla fine del primo libro veniva rivelata l'identità di Wayward Pines" ha spiegato. "Mi interessava comunque raccontare la storia come aveva fatto l'autore, sfruttando del materiale che si prestava ad una serie di eventi più compatti".
5. Shyamalan sempre presente
La prima stagione di Wayward Pines è stata ampiamente considerata un gradito ritorno alla forma e allo stile per Shyamalan, che è stato produttore esecutivo della serie ma ha anche diretto l'episodio pilota. Dopo aver diretto film come Il Sesto Senso, Signs, Unbreakable - Il predestinato il regista ha realizzato alcuni progetti più deboli come E venne il giorno, After Earth e L'ultimo dominatore dell'aria, denunciando una confusione creativa che lo ha allontanato dalla poetica e da quella fantascienza visionaria ed enigmatica per cui è stato apprezzato da pubblico e critica precedentemente. Tuttavia nel 2015 con The Visit, l'horror mokumentary in cui due giovani protagonisti devono fare i conti con dei nonni alquanto stravaganti e pericolosi, Shyamalan sembra essersi ripreso e aver ritrovato l'ispirazione per del buon cinema. Per la seconda stagione di Wayward Pines ha confermato il suo ruolo di produttore esecutivo al fianco di Mark Friedman, Donald De Line, Ashwin Rajan e Crouch.
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6. Si può ancora paragonare a Twin Peaks?
Quando l'inquadratura si sofferma sul cartello "Benvenuti a Wayward Pines, dove il Paradiso è di casa" è facile pensare alla serie tv degli anni '90 che ha raccontato la provincia americana come nessun altro aveva fatto fino a quel momento. Il registro stilistico e la narrazione di Wayward Pines strizzano l'occhio alla celebre serie I segreti di Twin Peaks diretta da David Lynch, che sta per tornare sul piccolo schermo nel 2017. Il clima di sospetto, le ambigue relazioni dei personaggi tra rivelazioni e cose non dette, insieme ad una buona dose di paranormale, aiutano a creare una storyline thriller e psicologica che coinvolge facilmente lo spettatore. Tuttavia il mistero di Twin Peaks appare più forte e duraturo, mentre quello di Wayward Pines si risolve già a metà della prima stagione per poi spostare l'attenzione su una nuova dinamica mistery. Il paragone tra le due serie pertanto è solo in apparenza, mentre il contenuto e la resa sullo schermo mostrano scelte creative diverse e un risultato finale lontano. "Il mondo è diverso. Tutti parlano in modo diverso. Nel nostro show ognuno si comporta in modo molto strano. Si devono guardare tutti e 10 gli episodi per capire perché si comportano così. C'è un motivo" ha sottolineato Shyamalan, difendendo il suo progetto.
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7. Adattamento di una trilogia letteraria
La serie è stata adattata da una trilogia di libri scritti da Blake Crouch. La Fox si è impegnata nel progetto della serie tv nel 2013 affidando la produzione a M. Night Shaymalan. La serie ha potuto quindi avvalersi di materiale originale ad eccezione di un paio di modifiche nel finale della prima stagione, ritenute più adatte ad una storia per il piccolo schermo.
8. L'evoluzione degli Abi
"Nella prima abbiamo visto gli Abi in versione zombie ma ora stanno vivendo una vera evoluzione. Hanno ancora tratti umani nascosti nel loro IO più intimo e potrebbero scatenarli improvvisamente" ha rivelato Mark Friedman, aggiungendo: "Avete mai notato che gli Abbie che abbiamo conosciuto sono tutti maschi? Vedremo anche delle donne prima o poi ma non posso aggiungere altro". Gli Abi sono uno dei motivi principali per cui gli abitanti di Wayward Pines sono imprigionati in quella piccola cittadina circondata da montagne e una fitta vegetazione. Il mondo come lo conoscevano non esiste più secondo quanto annunciato da Pilcher prima di morire, e i prescelti devono cercare di vivere in quell'arca di salvezza per preservare la razza umana dall'estinzione. L'unica cosa che li protegge da queste creature con denti aguzzi e artigli affilati è una recinzione elettrificata. Mentre nella prima stagione gli Abi fanno la loro apparizione nell'ombra in poche occasioni prima del finale di stagione, in questa nuova serie la produzione ha promesso di approfondire maggiormente le origini e le cause che hanno permesso a questa razza geneticamente imperfetta di riprodursi e vivere sulla Terra. Come i protagonisti di The Walking Dead hanno cercato più volte di creare una comunità tranquilla come Alexandria o Hilltop per fuggire da orde di zombie affamati, gli abitanti di Wayward Pines devono convivere tra loro, seguendo delle regole senza allontanarsi troppo dalla main street.
9. Un incesto mina l'equilibrio della nuova Wayward Pines
Blake Crouch ha rivelato che, durante una sessione di brainstorming, è nata l'idea di far scoprire a Jason Higgins (Tom Stevens) di aver avuto un rapporto sessuale con sua madre, Kerry (Kacey Rohl). Può sembrare assurdo, ma in una serie tv che gioca sui salti temporali in fondo è possibile. "Quando si gioca con il tempo, quando si imbroglia sull'evoluzione, ci si può trovare in situazioni come questa. E' un' altra ripercussione sulla manipolazione temporale" ha detto Crouch.
10. Una possibile terza stagione
Il futuro di Wayward Pines è stato incerto fin dall'inizio. Infatti dopo la prima stagione la Fox era sembrata scettica su una possibile seconda stagione, ma poi è successo. I creatori della serie hanno elaborato una strategia per il finale della seconda stagione che funziona in entrambi i casi, per una fine decisiva o per proseguire la narrazione. Recentemente però la Fox avrebbe dichiarato l'intenzione di realizzare una terza stagione per concludere la serie, come se ogni libro fosse una stagione diversa e quindi la trilogia potesse completarsi anche sul piccolo schermo. "Non vorrei rovinare l'atmosfera con epilogo scontato e sdolcinato solo per far felici gli spettatori negli ultimi momenti. E a dire la verità non credo nemmeno che loro vorrebbero questo" ha detto lo scrittore Crouch che spera in un lieto fine. "Vorrei un vero finale con qualche incredibile significato e dei momenti agrodolci. L'idea di come potrebbe essere l'ultimo episodio è realmente eccitante" ha aggiunto, mentre Shyamalan crede che la storia di Wayward Pines si adatti perfettamente a tre stagioni per un senso di completezza.