Vaccini. 9 lezioni di scienza, la recensione: per Elisabetta Sgarbi vaccinarsi non è un gioco

La recensione di Vaccini. 9 lezioni di scienza, documentario didattico di Elisabetta Sgarbi che raccoglie 9 pareri illustri per spiegare l'importanza delle vaccinazioni e sfatare i falsi miti.

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Vaccini. 9 lezioni di scienza, una scena del film

Come indica la nostra recensione di Vaccini. 9 lezioni di scienza, Elisabetta Sgarbi rispolvera la sua laurea in farmacia prestando il suo estro artistico e registico a un tema che continua a far discutere. Il film documentario, che raccoglie le opinioni di alcuni esperti del settore - medici, scienziati, filosofi - ha lo scopo di fornire un parere autorevole sui vaccini confutando le dicerie del web attraverso criteri scientifici. Come ribadisce il Dottor Roberto Burioni, uno dei volti noti tra i nove esperti interpellati, la scienza non è soggettiva, si basa su dati empirici e non può essere messa in discussione attraverso false opinioni.

Vaccini. 9 lezioni di scienza vuole fare opera di sensibilizzazione in una direzione precisa, d'altronde il film è stato commissionato dalla Fondazione Meyer. Per rendere meno pesante e noiosa la discussione, Elisabetta Sgarbi si inventa una metafora giocosa rintracciando alcuni giocattoli di quando era piccola e mettendoli in mano ai vari luminari che li utilizzano per spiegare con metafore semplici i complessi meccanismi che stanno dietro il funzionamento dei vaccini.

Come rendere accattivante la scienza

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Una scena di Vaccini. 9 lezioni di scienza

La struttura di Vaccini. 9 lezioni di scienza è semplice e divulgativa. A Elisabetta Sgarbi sta a cuore che il messaggio veicolato dagli esperti venga diffuso nel modo più chiaro possibile, ma la regista lavora anche sul ritmo per evitare che il risultato complessivo annoi lo spettatore. Così le dichiarazioni di Burioni, del professor Gianpaolo Donzelli, ordinario di Pediatria dell'Università di Firenze, della dottoressa Chiara Azzari, di Massimo Cacciari e degli altri, seppur registrate nello stesso luogo, presentano una serie di piccole, ma significative variazioni.

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Vaccini. 9 lezioni di scienza, una scena del film con Massimo Cacciari

Come ha dichiarato Elisabetta Sgarbi parlando del concept: "Anche se mi sono dedicata all'editoria, sono laureata in farmacia con specializzazione in farmacologia. L'idea iniziale di Gianpaolo Donzelli era andare negli ospedali per parlare coi malati, ma io ho preferito un'unità di luogo. Per essere efficaci, le lezioni dovevano avere un ritmo. Sono solita prendere in prestito dai miei film precedenti idee e suggestioni, dal film precedente ho ripreso l'orchestra e ho usato una musica dissacrante, antitetica a una comunità scientifica così importante. Il ritmo del film nasce dai giochi seppur seri che gli scienziati mostrano perché la scienza spaventa. Vaccinarsi, però, non è un gioco".

Oltre le ideologie, contro le fake news

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Una scena di Vaccini. 9 lezioni di scienza

Vaccini. 9 lezioni di scienza esce dal dibattito politico, di sospetti sulle multinazionali farmaceutiche, dall'ideologia per guardare alla dimensione della scienza e confutare i falsi miti che si sono diffusi sulla pericolosità dei vaccini, ma a sorpresa tra i medici interpellati vi è anche Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa ed europarlamentare che per trent'anni ha coordinato l'equipe sanitaria che soccorre i migranti. Il suo intervento sposta la discussione toccando temi come accoglienza e integrazione, ampliando il dibattito. Bartolo non è l'unico a spostare lo sguardo oltre i vaccini, sono altri i testimonial del film che seguono il suo esempio con l'intento di lanciare un messaggio preciso per sensibilizzare l'opinione pubblica su vari temi.

In sintesi, dopo aver spiegato a grande linee il meccanismo di funzionamento dei vaccini, escludendone la pericolosità visti i passi in avanti fatti dalla ricerca nel settore, gli scienziati cercando di indagare sui motivi che rendono difficile percepirne l'importanza in determinate fasce di popolazione. In testa agli ostacoli alla divulgazione vi sono le fake news che, però, secondo i medici non rappresentano il vero problema. È il mondo in cui viviamo oggi, ripulito da determinate malattie proprio grazie ai vaccini, che ci porta a sottovalutare l'importanza di questa pratica. L'intento del film di Elisabetta Sgarbi, che ancora una volta vanta la collaborazione di Eugenio Lio per la scrittura e di Franco Battiato per le musiche, è quello di puntare a una distribuzione mirata nelle scuole o in pubbliche proiezioni per combattere le teorie no vax e sfatare i falsi miti e favorirlo, stavolta, vi è l'assenza degli intellettualismi tipici di molte opere precedenti della regista.

Conclusioni

La nostra recensione di Vaccini. 9 lezioni di scienza evidenzia la chiarezza e l'efficacia del nuovo lavoro di Elisabetta Sgarbi, costruito per sgomberare dubbi e fake news sulla pericolosità dei vaccini sottolineandone l'importanza. Un progetto divulgativo che gode dello sguardo artistico della regista e del contributo musicale di Franco Battiato, collaboratore abituale della Sgarbi, nell'assemblare le voci autorevoli di nove medici, filosofi e scienziati che contribuiscono a fare chiarezza sull'importanza dei vaccini.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
2.0/5

Perché ci piace

  • E' un lavoro rigoroso, ma immediato, privo dell'erudizione sfoggiata dai precedenti lavori di Elisabetta Sgarbi.
  • Non manca una componente giocosa.
  • Fuori da ideologia o politica, il film amplia la questione dei vaccini toccando temi come accoglienza ai migranti e sensibilizzazione della popolazione.

Cosa non va

  • La struttura è talmente rigida da impedire aperture.
  • il cuore del film è costituito dalle 9 interviste e non c'è spazio per altro.