Roberto studia all'Università di Catania e soffre del fatto che i suoi successi derivino sopratutto dal fatto di essere il figlio del rettore. Stanco del baronato universitario, in cui i professori si fanno favori a vicenda e valutano gli studenti non in base al merito, il ragazzo lascia gli studi per creare un'app con cui valutare gli insegnanti, in modo che la smettano di comportarsi in modo scorretto. Un raccomandato che si ribella: fantascienza? No, è Tuttaposto, la commedia scritta e interpretata da Roberto Lipari, ex studente di Medicina al suo esordio nel cinema.
In sala dal 3 ottobre, il film, di cui abbiamo parlato nella recensione di Tuttapposto, diretto da Gianni Costantino, può vantare nel cast anche Luca Zingaretti nel il ruolo del Magnifico Rettore, nonché padre del protagonista, e Ninni Bruschetta, che interpreta uno dei professori dell'università. Abbiamo incontrato Roberto Lipari a Riccione, durante la nona edizione di Ciné - Giornate professionali di cinema, dove ci ha spiegato come il problema del baronato sia così presente nella nostra società da non fare quasi più notizia: "È un problema che non si è mai risolto: il motivo per cui il film parla di rivoluzione è che il principio del baronato è così cicatrizzato che nessuno ne parla più. Nella pellicola parliamo di come smuovere le acque."
In La meglio gioventù un professore degli anni '60 dice al personaggio di Luigi Lo Cascio di andarsene dall'Italia, perché nell'università ci sono solo dinosauri. In 50 anni le cose non sono cambiate molto: "Non condanno chi va via, assolutamente" ci ha detto Lipari, "il problema è che quei dinosauri non se ne sono mai andati, perché i loro figli hanno fatto altri dinosauri e così via. Se la soluzione non è andarsene allora lo è cambiare, dove si può. Le soluzioni non sono comunque facili ed è forse il motivo per cui ho messo tutto questo dentro a un film: un film ti dà la possibilità di sognare. Sognando risolviamo un problema che in realtà non è tanto la struttura universitaria, ma il cervello: è la nostra mentalità, che ci porta a ripetere sempre gli stessi errori."